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martedì, Novembre 18, 2025

Il Molise: la regione dove tutto “ va al contrario” !!! La protesta dei veterinari collaboratori

AttualitàIl Molise: la regione dove tutto “ va al contrario” !!! La protesta dei veterinari collaboratori

La nomina dei presidenti degli ordini professionali originano da una elezione attraverso una votazione democratica alla quale partecipano tutti gli iscritti agli albi e il ruolo che si va a rivestire dovrebbe essere innanzitutto quello di tutelare gli stessi e preservare la dignità professionale dell’ intera categoria. Tutto questo però nelle province della regione Molise non accade visto che in essa tutto “ va al contrario” rispetto al resto d’ Italia.

Coloro che scrivono sono medici veterinari  che da diversi anni assicurano, con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, nell’ambito dell’azienda sanitaria della regione Molise e attraverso un incessante e professionale impegno dal 2008  a tutt’oggi  le attività quotidiane (compravendite, sorveglianza nelle aziende sentinella, ect…..) ed i LEA (livelli minimi di assistenza) svolgendo un lavoro subordinato che a loro volta permette alle aziende zootecniche di acquisire le qualifiche sanitarie necessarie.

In tale circostanza, come sempre avviene a chi con dedizione si impegna, l’amministrazione sanitaria con la partecipazione  di alcuni politici della Regione Molise e il contributo fondamentale di alcuni colleghi veterinari dipendenti decidono di premiare i professionisti interessati e come Vi chiederete – nella regione dove tutto “va al contrario” ? – con un benservito naturalmente: revoca dei contratti e indizione di un avviso pubblico per incarichi libero professionali (Contratto a prestazione con partita IVA) ad ore ma che con le ore non ha nulla da condividere. Da sottolineare la presenza nelle commissioni di professionisti che per le cariche sindacali che rivestono non potrebbero presenziare, ma siamo nel Molise dove tutto “va al contrario”.

E’ bene però inoltre sottolineare come viene intesa ” l’ora” attribuita all’ avviso pubblico tanto esibito e decantato: menti eccelse di veterinari, presenti sempre e solo nella nostra regione, hanno elaborato e redatto, con grande abilità, delle tabelle che riportano i tempi di attuazione per eseguire le varie prestazioni veterinarie (tempo necessario per attuare un prelievo nelle varie specie animali, per una prova tubercolinica, ect…) hanno poi elaborato carichi di lavoro da realizzare nell’arco di un’ ora,  il tutto riguardante esclusivamente i professionisti collaboratori incaricati lasciando tempi molto ampi per le stesse attività ai veterinari dipendenti, basti pensare che si raggiungono casi estremi di quattro mesi per compiere un solo prelievo ma percependo sempre un congruo stipendio mensile (è possibile verificarlo dal sistema informativo che documenta l’ attività svolta nell’arco di ogni mese da ciascun veterinario).

L’ avviso pubblico poi, a conti fatti, determinerebbe un guadagno mensile di circa sette/ottocento euro per il professionista incaricato e al tempo stesso eviterebbe accuratamente di non far sporcare le mani a qualcuno(dipendente) che ormai, per una forma di organizzazione formulata senza nessuna autorizzazione da parte dell’azienda sanitaria, ha raggiunto una posizione così elevata da non poter più flettere la schiena. IN CONTROTENDENZA CON QUELLE CHE SONO LE INDICAZIONI DEL GOVERNO CENTRALE  E QUELLO CHE SI VERIFICA NEL RESTO D’ITALIA PER LA LOTTA AL PRECARIATO CON PROCEDURE DI PROROGA DEI CONTRATTI IN ESSERE AI FINI DI UNA STABILIZZAZIONE O PASSAGGIO ALLA MEDICINA SPECIALISTICA  con possibilità di ampliare anche il numero dei professionisti occupati, nella regione Molise che “va al contrario” tutto ciò non è possibile e il motivo è da ricondurre al venir meno di quegli equilibri che riporterebbero qualche veterinario dipendente  a operare e annullando la discriminazione tra veterinari di serie A (dipendenti) e quelli di serie B (incaricati) !!!

Vi chiederete che cosa c’entrano con tutto questo i presidenti degl’ordini dei veterinari di Campobasso e Isernia, per giunta il primo ex componente del direttivo della F.N.O.V.I. (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani ) e non va dimenticato neanche il Segretario Regionale del sindacato dei veterinari nonché Direttore dei servizi veterinari? C’entrano e anche molto perché per la posizione che occupano dovrebbero essere loro, in prima persona, a disapprovare tali provvedimenti anziché sbandierarli come una vittoria e indignarsi perché ledono la dignità e la professionalità dei veterinari che li hanno eletti, ma forse essendo qualcuno di loro un fautore o meglio ancora un realizzatore dell’avviso si trova ad essere in pieno conflitto d’interessi !!!  Tuttavia tale condizione non favorisce nessuno e tantomeno chi pensa di essere al di sopra di tutti e continuare a dettare legge ma rappresenta esclusivamente una ennesima sconfitta per l’intera categoria che come sempre perde occasioni per migliorare. Speriamo che queste poche righe siano di monito per far riflettere chi di dovere e far ritornare sulla giusta via  per restituire decoro all’ intera categoria !!

Ah…. Purtroppo  dimenticavamo che risiediamo nella regione Molise dove tutto  “va al contrario”………meditate  cari colleghi e fate le dovute considerazioni, saranno accolte con entusiasmo !!!                       

Grazie, veterinari collaboratori

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