Finora solo annunci e ancora nulla di concreto. Soprattutto neanche un ettaro seminato. La New Co dello Zuccherificio del Molise guidata da Enrico Cianciosi, infatti, dopo aver comunicato di essere in grado di fare una mini campagna, si è messa in moto per comprare da Aria Food il seme necessario per coprire 54 ettari, ma subito dopo c’è stato un brusco stop. Intanto i terreni demaniali messi a disposizione dalla Regione devono essere bonificati da erbacce e sterpaglie. Così come sono non possono essere seminati. E poi il tribunale nonostante le intenzioni ci siano tutte, non ha ancora accordato ufficialmente l’affitto agevolato alla Srl perchè manca un piano di campagna e mancano le garanzie dal Ministero.
Intanto il tempo passa e il destino della fabbrica e degli 80 dipendenti è sempre più in bilico. In tanti anni non era mai successo che venissero seminate le barbabietole a maggio. Con questi tempi la campagna non si potrà fare prima di settembre, quando invece in questo periodo normalmente era già tutto finito. L’incertezza è ancora forte e i dipendenti che conoscono a menadito come funziona la fabbrica e quanto impegno ci vuole per rimetterla in moto sono sempre più scoraggiati e non credono più agli annunci. I sindacati sono mesi che tengono alta l’attenzione e che imputano alla politica precise responsabilità. Il 30 marzo scorso avevano avuto rassicurazioni dall’assessore all’agricoltura Vittorino Facciolla di un confronto presso il Ministero. Ad oggi nonostante le sollecitazioni non è arrivata nessuna convocazione. E’ per questo che le Rsu di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato, ora, per giovedì un presidio a Roma proprio sotto il Ministero delle Politiche Agricole. A sostegno ci saranno anche sindacati degli stabilimenti del Nord, per scongiurare la chiusura dell’unico Zuccherificio del Centro-Sud.