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martedì, Aprile 23, 2024

Venafro, crisi risolta. Pace fatta tra Sorbo e Ricci, l’uno pensa alla Regione, l’altro a fare il sindaco

AttualitàVenafro, crisi risolta. Pace fatta tra Sorbo e Ricci, l'uno pensa alla Regione, l'altro a fare il sindaco

Pace fatta nella maggioranza al Comune di Venafro. I quattro esponenti riconducibili alle posizioni centriste del vicesindaco Alfredo Ricci, hanno emesso un comunicato in cui fanno capire che ogni dissenso nei confronti del sindaco, Antonio Sorbo, è ampiamente rientrato. Insomma, una tempesta in un bicchiere d’acqua, ma solo a prima vista, perchè, leggendo bene le dichiarazioni dei quattro ex dissidenti: Ricci, Tommasone, Valvona e Iannacone, si colgono diverse sfumature che chiariscono i motivi della breve crisi, ma mettono anche i paletti per il futuro. Sono i passaggi dove i quattro sembrano bacchettare Sorbo, per essersi accaparrato la presidenza dell’Ambito di Zona, forse togliendola a uno di loro, e dove parlano di deleghe restituite sempre a Sorbo, da parte di alcuni consiglieri, e mai riassegnate ad altri.
Insomma, ad avviso dei quattro malpancisti di centro, era necessario un tagliando di metà legislatura ed è stato utile farlo proprio ora, in un momento tanto delicato e perciò significativo, come quello del passaggio di consegne tra Ottaviano e Potena. Fin qui le parole e le interpretazioni, ma alla fine la sostanza è sempre la stessa.
Attualmente, al comune di Venafro ci sono due esponenti politici che guardano avanti, oltre l’orizzonte, facendo della loro attuale esperienza un passaggio verso altri ruoli. Si tratta del vicesindaco Alfredo Ricci, che punta senza ombra di dubbio ad essere l’erede di Antonio Sorbo. E si tratta dello stesso sindaco Sorbo che per il suo domani pensa al consiglio regionale. Il patto non scritto tra i due sarebbe proprio questo: uno promosso sindaco, Alfredo Ricci, e l’altro in corsa per Palazzo Moffa, Antonio Sorbo.
Il vero problema però non sono loro due che, sostanzialmente, un accordo in tal senso lo avrebbero già bello e fatto, il vero problema sono i concorrenti: quelli che vogliono fare il sindaco, o quelli che vogliono restare in consiglio senza potenziali concorrenti. Oggi Venafro esprime già due consiglieri regionali sui complessivi tre della provincia di Isernia.
Mancano ancora tre anni alle elezioni e i mal di pancia e i segnali di crisi sono tutti da leggere in quella direzione. La previsione è che siamo solo all’inizio della sarabanda.

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