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domenica, Novembre 16, 2025

Campobasso: truffano un’anziana di 81 anni, i Carabinieri arrestano due pregiudicati napoletani

AttualitàCampobasso: truffano un'anziana di 81 anni, i Carabinieri arrestano due pregiudicati napoletani

 

Un aumento delle truffe o tentate truffe, in particolare nei confronti di anziani, ha portato i Carabinieri a rendere ancora più capillari i controlli sul territorio. Un’attività che ha consentito di arrestare due pregiudicati napoletani, di 59 e 40 anni, che avevano appena raggirato una donna di 81 anni, di Campobasso, rubandole 1500 euro.
Tutto ha avuto inizio a Bojano, dove i Carabinieri avevano notato una Renault Clio nera, sospetta, con due persone a bordo. Dai controlli è emerso che l’auto era intestata al figlio di uno dei due, il più anziano, il quale era già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per reati di droga. Dopo qualche giro, da Bojano la macchina ha imboccato la statale verso Campobasso. Quindi sono stati contattati i Carabinieri del capoluogo che una volta individuata la Renault l’hanno seguita fino a Via Principe di Piemonte, dove, dopo diversi giri si è fermata. Uno dei due napoletani è sceso e all’ingresso di una casa ha incontrato l’anziana che gli ha consegnato una busta chiusa.
Il sospetto di una truffa si è fatto concreto. I malviventi si sono accorti dei carabinieri che li hanno inseguiti. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile li ha fermati all’uscita di Campobasso. Avevano 1500 euro divisi già in due parti, una da 900 euro l’altra da 600 euro.
«Non è la prima volta che succede, ma ancora una volta la sinergia tra i Carabinieri di Campobasso e Bojano ha assicurato alla giustizia dei malfattori» ha detto il comandante della stazione dei Carabinieri di Bojano Michele De Chiara.
Il metodo della truffa non nuovo. L’anziana di 81 anni, che ha identificato i due dalle foto mostrate, ha raccontato di essere stata contattata a telefono da una persona che si era spacciata per avvocato. «Suo figlio è stato fermato dai Carabinieri alla guida di un’auto senza assicurazione – le aveva detto il falso legale- e per evitargli problemi penali servono 2000 euro». La donna, preoccupata, è caduta nel tranello e ha recuperato in casa 1500 euro che poi ha consegnato ai due truffatori. Soldi che i Carabinieri le hanno restituito. I malviventi sono in carcere. La raccomandazione ai cittadini, specie agli anziani, è quella di fare attenzione. «Non credere a chi telefona spacciandosi per avvocato o rappresentante delle forze dell’ordine e chiede soldi. Contattate i Carabinieri e verificate», ha spiegato il capitano Roberto Petroli, del comando provinciale dell’Arma.

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