Me l’aspettavo.
La solita telefonata di qualche giorno fa, infingarda come sempre con frettolose domande di formale cortesia, era stata per me l’annuncio.
Puntuale è giunto l’atto di killeraggio informativo da parte di chi s’intesta l’articolo, con sullo sfondo, in penombra, il viso ineffabile della signora – o signorina, non so – che dirige il traffico, senza che trapelino mai le ragioni e gli obiettivi di un lancio.
Ma, stavolta, non voglio rinunciare a qualche considerazione.
Intanto, una chicca.
La rete ha una sua oggettività intrinseca!
Stamattina la ricerca su Google con il termine “balla” , su 9.000.000 di risultati, dava al quarto posto l’articolo di Primonumero sulla<< Novamont che si “prenderà” lo Zuccherificio grazie a Vitagliano>> (sic!).
Balle colossali sono il mio interessamento all’operazione industriale di chicchessia, la mia conoscenza della Novamont SpA e della sua iniziativa, il mio asserito ruolo in Sacom SpA
Vero è che ho ruolo di amministratore delegato, con delega esclusiva alla ricerca ed al coordinamento di progetti di ricerca e solo a queste, nella controllata SACOM LAB Spa (un vero ed attrezzato laboratorio di ricerca microbiologica). Ma che c’entra questo con la Novamont e con lo Zuccherificio è tutto da scoprire.
Viene da meravigliarsi, perciò, del modo in cui una balla com’è realmente questa, per giunta confermata come tale dal diretto interessato, abbia acquisito dignità d’informazione prevalendo sulla drammaticità della situazione dello Zuccherificio del Molise, facendo strame delle preoccupazioni di chi ha diritto a sapere certezze sul suo futuro ed anche della serietà delle azioni e degli attori che si muovono realmente nella vicenda.
E’ evidente l’assenza spregevole di un minimo di relazione tra lo scritto e la lealtà e la buona fede proprie del giornalista (parte costitutiva del suo bagaglio professionale!) tenuto al controllo dell’origine e della veridicità delle sue informazioni
E non servono le giustificazioni di rito ( il titolo, il corpo dell’articolo, l’uso dei condizionali: sarebbe, potrebbe! )
Le balle, ancorché scritte così, vengono percepite da molti di noi come verità, perché proprio quelli che scrivono e che usano balle per notizie ci hanno abituati a guardare, dal buco della serratura, quello che vogliono che guardiamo.
Comunque, non avendo risposte, come sempre mi succede davanti a situazioni rispetto alle quali la possibilità di incidere e di capire è ridotta ai minimi termini, ho smesso d’interrogarmi considerando anche che l’ennesimo pallone che mi viene lanciato contro è inezia di fronte ai problemi che hanno operai e fornitori di quella azienda.
Sarebbe finita qui, se non fosse per il pensierino che qualche amico malpensante ti regala all’improvviso.
“ Ma questi non sono quelli che, più di qualche volta, hanno anticipato ed anticipano notizie ed atti giudiziari? Non sono loro che hanno pubblicato di recente la notizia di un avviso di chiusura di indagini quando nessuno ancora riceveva alcunché? Potrebbe essere ancora una volta Procurainfo.it o Info Procura.it – cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia – che fa lo scoop!”
Non sono per natura malpensante ma magari, se così proprio fosse – ma non ci credo – non è che questi qua intralciano ancora una volta gli inquirenti?
Mah! A parte le balle, vedremo!




