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venerdì, Novembre 14, 2025

Decreto Balduzzi, il Cardarelli a rischio smantellamento. Il Consiglio comunale si schiera in difesa dell’ospedale

AperturaDecreto Balduzzi, il Cardarelli a rischio smantellamento. Il Consiglio comunale si schiera in difesa dell'ospedale

di ANNA MARIA DI MATTEO

Le sorti del Cardarelli di Campobasso sembrano essere segnate, nonostante l’ordine del giorno approvato all’unanimità dql Consiglio comunale. Un documento con il quale palazzo San Giorgio chiede al presidente della Regione Frattura di mettere in atto tutte le procedure previste dalla normativa nazionale e regionale affinché l’ospedale sia riconosciuto come Dea di secondo livello.
Tuttavia, la presa di posizione forte del Comune potrebbe servire ben poco se non a nulla. Se non interverranno novità di rilievo, infatti, il centro ospedaliero di Tappino diventerà un Dea di primo livello, con qualche specialità in più, compresa la rete dell’emergenza-urgenza.
Le conseguenze? Il Cardarelli potrebbe perdere in un colpo solo una serie specialità, tra cui : ematologia, oncoematologia, radioterapia oncologica, cardiologia con emodinamica interventistica, neurochirurgia, cardiochirurgia e rianimazione cardiochirurgica, rianimazione pediatrica e neonatale, chirurgia vascolare, toracica, maxillo facciale.
Insomma, l’ospedale regionale verrebbe svuotato di reparti importantissimi, con gravi conseguenze sull’assistenza e la cura ai cittadini oltre che sull’occupazione.
Una vera e propria catastrofe che, tuttavia sembra stia passando in secondo piano, quasi sotto silenzio a Campobasso, contrariamente a quanto è accaduto a Isernia ed Agnone, dove il governatore Frattura, intervenuto nei rispettivi consigli comunali, è stato contestato dai cittadini che hanno affollato le aule consiliari.
Nel capoluogo, invece, nell’aula di palazzo San Giorgio che ha ospitato la seduta monotematica sulla sanità, c’era pochissima gente, a testimonianza del fatto che forse il problema è stato sottovalutato.
Ad ogni modo, i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione hanno chiesto a Frattura di farsi valere. Il capogruppo del Pd, Giose Trivisonno ha sollecitato una presa di posizione forte da parte del governo regionale a Roma, affinché il Molise sia dotato di un ospedale di secondo livello.
E se questa strada non fosse percorribile, ha aggiunto ancora l’esponente del Partito democratico, allora dovrà essere presa in considerazione l’ipotesi avanzata dai parlamentari Ruta, Leva e Venittelli di istituitre l’azienda ospedaliera universitaria.
Una proposta sulla quale Frattura ha fatto marcia indietro, nonostante meno di dieci giorni fa avesse mostrato di condividerla
Una posizione, la sua, che sta creando irritazione e polemiche all’interno del centrosinistra, in particolare nel Pd, il primo partito di maggioranza che lo sostiene ma che ora, sulla sanità lo ha messo di fronte ad un bivio.

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