Nel progetto di riforma della Pubblica Amministrazione contenuto nel disegno di legge del Governo c’è anche la riorganizzazione del Corpo Forestale e il suo eventuale assorbimento in altre forze di Polizia. Un’ipotesi che ha fatto storcere il naso a più di uno, non solo ai diretti interessati.
Anche la Giunta comunale di Campobasso ha preso posizione, approvando un ordine del giorno, invitando direttamente il premier Renzi e il Ministero competente a evitare che la Forestale venga accorpata ad altro e proponendo invece un rafforzamento in termini di organico e di competenze specialistiche per evitare un’irrimediabile dispersione di forze e competenze. La richiesta è che dunque si configuri, in modo più netto, come organo nazionale specializzato nella tutela e salvaguardia dell’ambiente, del territorio, delle foreste, del patrimonio agroalimentare e della biodiversità.
L’esecutivo Battista, insomma, ha chiesto a Renzi e al Ministero di considerare la professionalità di un Corpo, quello Forestale, maturata nel tempo nella lotta ai crimini ambientali, nel presidio del territorio, la tutela della legalità nel sistema agro forestale e alimentare, nel contrasto allo smaltimento illecito dei rifiuti, nella repressione dei reati a danno degli animali. Corpo Forestale impegnato, in particolare, nella difesa idrogeologica e del suolo, tema che riguarda soprattutto la nostra regione, drammaticamente interessata da frane e smottamenti.
Nell’ordine del giorno della Giunta di Campobasso, infatti, viene evidenziato il ruolo di partner indispensabile che la Forestale ha nel complesso sistema di governance del territorio per la particolare sensibilità per le esigenze di conservazione degli ambienti naturali, per la capacità, specie in zone rurali, montane e svantaggiate e nelle aree protette, di armonizzare il rapporto cittadino-ambiente-agricoltura.
Da più parti, poi, anche in Molise, viene rimarcata la necessità di rafforzare il Corpo e di come, invece, un suo assorbimento in altre forze di polizia, non solo non comporterebbe apprezzabili risparmi nella spesa pubblica, anzi, occorrerebbe prevedere risorse finanziarie aggiuntive per gli adeguamenti strumentali e tecnici e si avrebbe un minor livello di tutela.



