È aperta tutto l’anno per offrire un pasto caldo e altri servizi a chi vive una situazione di bisogno. Sono una trentina le persone che ogni giorno bussano alla porta della cittadella della carità.
”Per loro – come spiega suor Teresa Petta – l’accoglienza rappresenta un primo passo per vivere un’esperienza di confronto e condivisione nei locali che si trovano nel centro storico, a ridosso del porto”.
Nel giorno di Pasqua condividere il pranzo alla mensa della Caritas è un modo per riscoprire il senso dello stare insieme contro ogni barriera culturale.
Storie di vita che si incontrano nella sala della struttura dove basta anche un sorriso per riportare la speranza: ”Nascono anche storie di amicizia, di aiuto, perché è questo il vero senso del messaggio cristiano”.
Suor Teresa evidenzia l’aspetto della coscienza solidale e ha ringraziato tutte le persone che ogni giorno contribuiscono alle iniziative della Caritas diocesana: ”C’è una gara di solidarietà”.

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