di ANNA MARIA DI MATTEO
I cittadini hanno deciso giocare d’anticipo, di muoversi per tempo, per evitare che si verifichi quello che è accaduto a Campochiaro, dove le ruspe erano entrate in azione.
A Campobasso, in contrada Mascione, la gente ha già avviato la raccolta di firme e mosso i primi passi per costituirsi in comitato. Vuole vederci chiaro sull’impianto a biomasse, alimentato da cippato, che dovrebbe sorgere in contrada Mascione, in aperta campagna. Un appezzamento di terreno incolto, attraversato dalla strada interpoderale Castellana-Ruviato.
In mattinata c’è stata una riunione, a qualche chilometro dal luogo sul quale la società RG1 Campobasso Srl, con sede a Verona intende costruire l’impianto.
Una riunione organizzativa nel corso della quale i residenti della zona si sono confrontati sulle poche notizie che al momento hanno sulla centrale, esprimendo preoccupazione per la loro salute e sull’eventuale rischio ambientale.
Nei giorni scorsi in municipio si è riunita la Commissione Ambiente, aperte ai cittadini. Ed al termine di quella riunione l’orientamento emerso era stato quello alla contrarietà alla centrale. Ora l’attenzione si sposta alla Conferenza di servizi, prevista per il 9 aprile. Il comitato di Mascione è pronto a vigilare.
Intanto i consiglieri comunali del Movimento 5Stelle hanno espresso la ferma contrarietà all’impianto. Un no a prescindere, hanno precisato, ma motivato soprattutto sulla provenienza del combustibile utilizzato per alimentare la centrale, mentre andrà valutato con attenzione anche l’aspetto legato allo smaltimento dei residui di combustione.
Insomma, come su Campochiaro e San Polo, l’attenzione dovrà essere alta.
