Il presidente della Regione Paolo Frattura, è d’accordo con la proposta della Conferenza delle Regioni, che ha deciso di spalmare in più anni il rientro dei disavanzi di amministrazione certificati.
Il Molise ha accertato un debito di 60 milioni di euro, proveniente dai consuntivi degli anni precedenti e che, secondo la legge, doveva essere completamente azzerato nel 2014, mentre la Regione aveva chiesto di dilazionarlo in dieci anni.
«Anche alle Regioni non in sperimentazione – ha spiegato Frattura – sarà consentito di diluire nel tempo il debito certificato. Una condizione – ha aggiunto il governatore – che ci mette in condizione di garantire il pareggio di bilancio, senza dover annullare o limitare – ha concluso – le misure necessarie per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio».


