Cauto ottimismo al termine dell’incontro con il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo: non appena riceverà la richiesta formale da parte della Asrem, darà il suo parere preventivo positivo al risconoscimento dello status di area particolarmente disagiata per l’ospedale Caracciolo. Lo ha riferito il vice sindaco di Agnone Maurizio Cacciavillani, a Roma insieme al primo cittadino Michele Carosella, alla portavoce del comitato «Il cittadino c’è» Enrica Sciullo, al direttore generale della Asrem Mauro Pirazzoli, al segretario regionale del Pd Micaela Fanelli e all’assessore regionale Michele Petraroia. Il via libera dovrebbe prescindere dall’accordo di confine con la Regione Abruzzo, benché questo resti comunque un passaggio importante: molti sindaci della provincia di Chieti, insieme ai colleghi molisani, hanno infatti firmato quel documento in cui si sottolinea la necessità di tenere in vita il Caracciolo, un presidio ritenuto fondamentale per garantire l’emergenza-urgenza a molti paesi dell’alto Vastese. Il sottosegretario conosceva la situazione dell’ospedale altomolisano: delle problematiche e dei disagi che si vivono ogni giorno sul territorio gliene avevano già parlato il parlamentare molisano Danilo Leva e la collega abruzzese Maria Amato. Ma di certo le immagini e gli articoli di stampa sull’ultima nevicata record hanno reso meglio l’idea. Le ambulanze rimaste intrappolate, le frane che compromettono le strade, le contrade e i paesi montani isolati hanno convinto definitivamente De Filippo. A suo avviso – ha detto ancora Cacciavillani – i requisiti per il riconoscimento di ospedale di area disagiata ci sono tutti, per questo si è detto pronto a firmare un parere preventivo positivo. Ma prima di cantare vittoria la delegazione molisana aspetta la convocazione del tavolo tecnico ministeriale, prevista per il mese prossimo. La partita più importante – forse quella decisiva – si giocherà in questa sede, quando dovrà cioè essere valutato l’atto aziendale della Asrem nel suo complesso.