Dopo una mattinata sonnacchiosa, trascorsa all’insegna della calma piatta, il Consiglio di comunale di Campobasso si è destato di colpo dal torpore quando, in aula è approdata la mozione del Movimento 5Stelle che contesta la nomina del city manager Antonio Iacobucci.
Il clima in aula si è immediatamente surriscaldato quando i 5Stelle, sostenuti dall’intera opposizione hanno chiesto al sindaco di tornare sui propri passi. Battista e la sua maggioranza hanno cercato di parare i colpi, partiti come vere e proprie bombe dai banchi della minoranza.
La questione, secondo il Movimento 5Stelle , è chiara e semplice: il sindaco ha individuato in Antonio Iacobucci, il top manager, la figura necessaria a rimettere a posto ed in moto la macchina amministrativa pressoché ferma, a giudizio di Battista. Una figura doppione, secondo la minoranza, ma invece talmente necessaria per il sindaco da essere pagata lautamente, denunciano i consiglieri di opposizione, come dimostrano due delibere che stabiliscono il compenso destinato a Iacobucci e che in totale fanno 178mila euro.
Una somma che ha fatto saltare dalle poltrone i consiglieri di minoranza che in aula hanno contestato duramente la decisione della maggioranza.
Iacobucci, che già in passato aveva ricoperto un ruolo apicale all’interno dell’amministrazione comunale, attualmente è commissario liquidatore dell’Arsiam, incarico che ricopre a titolo gratuito e commissario reggente dello stesso ente in attesa della soppressione. Ma in questo secondo caso, però, viene regolarmente pagato.
In Consiglio è scoppiata la polemica politica, con il sindaco Battista, che ha difeso con decisione la sua scelta, e l’opposizione che lo accusato di sperperare denaro pubblico.
L’ex sindaco Di Bartolomeo ha chiesto, così come prevede il regolamento, la convocazione di una seduta monotematica sull’argomento, ma a porte chiuse, alla presenza della digos. Richiesta respinta, così come è stata respinta, dopo un lungo dibattito, la mozione dei cinque stelle, appoggiata dalla coalizione civica. 8 i voti favorevoli, 17 i contrari.
«Una brutta pagina della storia del Comune di Campobasso», hanno commentato, amareggiati i consiglieri di opposizione che hanno promesso di tornare nuovamente sulla vicenda che, hanno denunciato, grida vendetta.



