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giovedì, Novembre 13, 2025

Omicidio Campodipietra, iniziato in Corte d’Assise processo ad Antonio La Porta

AttualitàOmicidio Campodipietra, iniziato in Corte d'Assise processo ad Antonio La Porta

 di TONINO DANESE

Otto  i testimoni dell’accusa, presentatati dal Pubblico Ministero Nicola D’Angelo. 8 quelli di Carmine Verde, avvocato difensore di Antonio La Porta, l’uomo di 56 anni che il 25 maggio dell’anno scorso uccise il fratello, Vincenzo, 64 anni, con un colpo di pistola, detenuta illegalmente. I fatti nelle campagne di Campodipietra, per una lite su un terreno conteso. E’ iniziato in corte d’Assise il processo per l’uomo, presente in aula, accusato di omicidio volontario. Presenti i familiari della vittima, che si sono costituiti parti civili. 7 in tutto, rappresentati dagli avvocati Angelo e Valentina Piunno e Fabio Albino. La Corte presieduta dal giudice Ottavio Abbate ha respinto la richiesta dell’avvocato difensore Verde di rito abbreviato ma si è riservata, dopo la fase dibattimentale e in sede di sentenza, se viene riconosciuta la colpevolezza, se applicare lo sconto di un terzo della pena. Sulla consulenza, la Corte l’ha riconsegnata al PM che però potrà ripresentarla durante il processo. Sarà ascoltato il consulente, chi ha effettuato l’autopsia e comunque la perizia sul corpo di Vincenzo La Porta.

«Presenteremo una nostra perizia – ha detto il difensore Carmine Verde – e una consulenza balistica, quella più importanate per la nostra tesi, per capire la traiettoria del colpo e l’esatta dinamica dei fatti”
La difesa punta a dimostrare che non si è trattato di omicidio volontario.
Chiesta l’escussione dell’imputato. Nella prossima udienza, fissata per il 26 marzo, saranno sentiti i testi dell’accusa, dunque e il consulente del Pubblico Ministero. «I fatti sono chiari, ci sono le testimonianze e dunque la tesi dell’omicidio volontario è confermata» ha detto l’avvocato di Parte Civile Angelo Piunno. Anche Fabio Albino ha sottolineato questo aspetto e l’importanza delle perizie tecniche. «I familiari della vittima – ha aggiunto – sono ancora basiti per quanto accaduto, nonostante sia passato quasi un anno dall’omicidio».

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