di FABRIZIO OCCHIONERO
Quasi l’ottanta per cento degli impianti danneggiato dall’ondata di maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuta sulla costa. Una situazione definita ”drammatica” per la Lagmar e la Levante, le due cooperative storiche che si occupano di allevamento e commercio di cozze.
Il mare in burrasca ha danneggiato le strutture che si trovano a circa tre chilometri dal litorale e si estendono su oltre duecento ettari. Distrutto il prodotto già pronto per essere distribuito e a rischio anche le commesse in aziende che, in alta stagione, occupano anche più di venti dipendenti.
Agostino De Fenza, presidente di Agci Agrital, ha chiesto all’assessore regionale Vittorino Facciolla di attivare tutti gli uffici per certificare i danni negli impianti di mitilicoltura in un settore – ha affermato – in forte espansione che garantisce e può garantire occupazione. De Fenza si è rivolto anche al presidente nazionale, Giampaolo Buonfiglio per chiedere l’intervento del Governo.
”Nessun fondo di solidarietà anche in presenza di gravi calamità naturali, e nessun piano assicurativo nazionale, previsto dal Programma triennale rimasto sulla carta insieme a tante altre misure per mancanza di fondi” ha evidenziato Buonfiglio.
”Così – ha aggiunto – la pesca è abbandonata a se stessa, salvo attivare quanto previsto nel nuovo fondo europeo che sarà operativo non prima del 2016.
Il presidente dell’Alleanza cooperative ha definito uno <>.
