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mercoledì, Novembre 12, 2025

Sanità smantellata,aree interne dimenticate. E in inverno la salute dei cittadini è a rischio

AttualitàSanità smantellata,aree interne dimenticate. E in inverno la salute dei cittadini è a rischio

di ANNA MARIA DI MATTEO

Un’ambulanza del 118 bloccata nella tormenta ad Agnone, in contrada Montagna. Era diretta all’ospedale Veneziale di Isernia, ma ha percorso pochi chilometri e si è dovuta arrendere di fronte al muro di neve che si è trovata di fronte. E’ arrivata a destinazione trainata dai mezzi dei vigili del fuoco. E’ accaduto qualche giorno fa, mentre in Molise imperversava la violenta ondata di maltempo che messo in ginocchio l’intera regione. Il secondo caso nel giro di poche ore.
Quello che si è verificato ad Agnone è l’emblema dello stato in cui si trova la sanità molisana, in questo caso quella delle aree interne. Un episodio che ha fatto salire ulteriormente la rabbia, già al limite, degli abitanti delle zone di montagna. E per loro parla l’assessore comunale di Agnone, alla Protezione civile, Daniele Saia. E le accuse, contenute in durissimo comunicato stampa, vanno dritte al cuore della questione. «Questo episodio smentisce clamorosamente quanto sostenuto dal presidente della Regione Frattura, dal direttore generale dell’Asrem, Pirazzoli e dal direttore generale della Salute, D’Innocenzo, sui tagli alla sanità dell’alto Molise – denuncia l’assessore – Le affrettate, sconclusionate decisioni sull’ospedale di Agnone, sono confutate dai report dei vigili del fuoco. Dalle zone interne non si arriva al primo ospedale utile in trenta minuti -ricorda – anche in condizioni climatiche ideali e comunque questa area, che resta l’unico polo turistico attivo 12 mesi all’anno, con 50mila presenze negli alberghi, ha il diritto di avere un presidio ospedaliero dotato di tutti i servizi. Come amministrazione comunale – conclude Saia – come cittadini, non di serie B, faremo di tutto per difendere i nostri diritti, per altro pagati, più degli altri, con tasse ed addizionali regionali provinciali».
Fin qui l’affondo dell’assessore comunale alla Protezione civile.
A proposito di protezione civile, il senatore Ulisse Di Giacomo denuncia il totale smantellamento del sistema, e rivolgendosi al governatore Frattura e al consigliere delegato, Salvatore Ciocca fa una domanda ben precisa: «Considerato l’attuale stato di cose, la regione Molise è tutelata in caso di emergenze?». Una domanda che non ha bisogno di risposte. A parlare sono i fatti, drammaticamente sotto gli occhi di tutti.

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