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giovedì, Marzo 28, 2024

Truffe telefoniche agli anziani, i consigli della Questura di Isernia per evitarle

AttualitàTruffe telefoniche agli anziani, i consigli della Questura di Isernia per evitarle

Le truffe agli anziani purtroppo non passano mai di moda. Semmai si evolvono. Lo confermano gli episodi segnalati negli ultimi giorni in provincia di Isernia. Ora non vengono più fermati per strada, ma contattati direttamente al telefono. Di solito il truffatore fa leva sulle improvvise difficoltà e conseguente bisogno urgenti di soldi da parte di figli o parenti della persona contattata. Se la vittima abbocca, poco dopo passa a casa un complice a prendere i contanti. Si parla di cifre importanti, spesso superiori ai mille euro. Per evitare che altre persone finiscano in trappola il dirigente della Volante di Isernia, Mariapia Sabelli, ha deciso di mettere tutti in guardia: «Negli ultimi giorni – ha detto – si sono verificati diversi episodi, soprattutto a Isernia e Venafro. Per questo abbiamo deciso di mettere al corrente i cittadini. A maggior ragione perché le modalità sono cambiate: ora gli anziani non vengono più fermati per strada da persone distinte, ma vengono contatati direttamente a casa, sull’utenza telefonica fissa. Invitiamo in particolare i parenti degli anziani che vivono da soli di stare molto attenti, di diffidare degli sconosciuti. Soprattutto quando chiedono denaro. Il problema è che spesso, tirando in ballo i parenti, magari in difficoltà per un incidente, i truffatori creano apprensione nelle vittime. Che cedono di fronte a richieste di somme spesso cospicue». La prima cosa da fare, dunque, è quella di diffidare delle telefonate da parte degli sconosciuti, subito dopo è il caso di avvisare le forze dell’ordine: «Per noi è importante diffondere il più possibile questo messaggio, in modo da poter evitare altri raggiri. In ogni caso, quando si ricevono telefonate sospette, è bene avvisarci: in questo modo – ha concluso il dirigente Sabelli – si darà una mano a identificare i truffatori e, al tempo stesso, a evitare altri raggiri».

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