Una situazione definita ”drammatica” in un territorio che non può essere dimenticato. Quattro reparti dell’ospedale San Timoteo a rischio chiusura: Ginecologia, Otorino, Pediatria e Urologia, la riconversione del Vietri di Larino che perde le sue funzioni di ospedale.
Il Basso Molise si mobilita per difendere la sanità dai tagli del decreto Balduzzi e continua a chiedere risposte concrete in un quadro di incertezza.
L’assemblea in programma venerdì pomeriggio alle 17, nella sala dell’hotel Meridiano di Termoli, punta a ribadire il diritto alla salute. A promuovere l’incontro ci sono il Comitato San Timoteo, il Comitato civico frentano, l’associazione Cuore Molisano, Cittadinanzattiva e il Tribunale del Malato.
L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini e di ottenere garanzie da chi decide il futuro della sanità del territorio.
”Abbiamo invitato tutti – ha osservato Nicola Felice, presidente del Comitato San Timoteo – il governatore Frattura, l’Asrem, consiglieri, sindaci e parlamentari per fare chiarezza su quello che, come sostieniamo da tempo – ha aggiunto – può diventare un disastro se non arriveranno provvedimenti adeguati anche rispetto alle decisioni dell’ultimo Consiglio regionale che appaiono come atti dovuti”.
Riequilibrio tra pubblico e privato, investimenti sulle eccellenze, accordi di confine, posti letto adeguati, servizi da migliorare per la tutela dei livelli essenziali di assistenza in un’area che non può passare in secondo piano rispetto ad altre zone della regione.
Sono solo alcune delle richieste avanzate dai promotori di un’assemblea che vuole lanciare un segnale forte e deciso quando – ha concluso Nicola Felice – si prevede solo grandine”.
Tagli sanità, il Basso Molise si mobilita con un’assemblea. “Situazione drammatica”
