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mercoledì, Ottobre 29, 2025

Diffamazione, il giudice dà ragione a Telemolise. Archiviata la querela presentata da Ioffredi

AttualitàDiffamazione, il giudice dà ragione a Telemolise. Archiviata la querela presentata da Ioffredi

Il fatto non sussiste. E’ la formula con la quale il giudice per le indagini preliminari di Campobasso ha archiviato la querela che il consigliere regionale Domenico Ioffredi aveva formalizzato nei confronti del giornalista Giovanni Minicozzi per un suo articolo sui costi della politica, pubblicato il 16 settembre del 2013  sul Giornale del Molise.it del gruppo di Telemolise.

Querela estesa anche al direttore Manuela Petescia. L’avvocato Arturo Messere ha rappresentato le istanze difensive. In sostanza Minicozzi, nel suo articolo, aveva riportato, carte alla mano,che nel mese di agosto dello stesso anno, le indennità dei consiglieri regionali erano aumentate sino a toccare cifre tra i 13mila ed i 14mila euro e che era stato incassato anche l’articolo 7. Ioffredi, in verità, mai citato nell’articolo, si è sentito diffamato ed ha presentato querela. Il procuratore capo Armando D’Alterio, che ha coordinato le indagini, ha chiesto l’archiviazione, poi disposta dal giudice.

L’indagine ha accertato che le indennità incassate avevano raggiunto addirittura 15.300 euro netti in quel mese di agosto del 2013. Secondo la giustizia, quindi, Telemolise non ha diffamato alcuno, riportando i fatti, raccontandoli come fa ogni giorno e c0me continuerà a fare, nonostante subisca attacchi da chi, evidentemente, non gradisce il modo ed il contenuto della cronaca giornalistica.

 

 

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