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martedì, Novembre 11, 2025

Isernia sotterranea, i tesori nascosti del Molise in onda sul Tg2

AttualitàIsernia sotterranea, i tesori nascosti del Molise in onda sul Tg2

di LUCIA LOZZI
Nell’approfondimento di RAI DUE, in onda dopo il TG, lustro e merito alla città di Isernia con l’intervista a Luca Inno e la descrizione della struttura sotterranea alla Cattedrale di Isernia e del tempio. Orgogliosi, abbiamo assistito allo scorrere delle immagini in tutto il loro splendore. Un percorso che si può visitare, gratuitamente, e che grazie alla narrazione precisa e puntuale di Luca Inno ci porta in mondi e tradizioni antiche che lasciano spazio alla cultura e all’immaginazione. La città di Isernia narrata di origine italica e, come tutte le città italiche, conquistata dai romani che immediatamente vi trasferirono i culti per le loro divinità. Isernia nel 263 avanti Cristo divenne una colonia romana affidata a coloni latini che, nel punto dominante della nuova città, edificarono un grande tempio dedicato a Giove. Le sue basi ed il grandioso podio furono poi utilizzati dai cristiani che, sul luogo dedicato alla più importante delle divinità romane, costruirono una cattedrale intitolata a San Pietro, primo successore di Cristo. La Cattedrale si erge, infatti, sul sito di un più antico tempio pagano, risalente al III secolo a. C. e dedicato alla triade capitolina , al culto di Giove, Giunone e Minerva. Nel servizio della Rai, appunto, la visita al sottosuolo della Cattedrale, con i resti del Tempio antico, su cui poi furono edificati in tempi successivi, la chiesa romanica e la attuale cattedrale, e i resti di parte della città romana. Cunicoli, sarcofagi, monili . Il tempio sul quale venne costruita la cattedrale, era il Capitolium della colonia latina . Quello del tempio un percorso che trasuda storia come tutta la nostra città . Sul corso Marcelli sono visibili un tratto del basamento ed un altare, ma scavi effettuati all’interno della Cattedrale hanno rimesso in luce molte parti dell’edificio. L’organizzazione interna degli spazi è stata successivamente sconvolta dalla costruzione, al di sopra del podio romano, della cattedrale di Isernia, che ha avuto fasi diverse, a partire dall’epoca paleocristiana. Il basamento di un secondo edificio monumentale, probabilmente anch’esso a carattere sacro, è stato individuato nel cortile dell’episcopio, accanto al tempio. La Cattedrale sede di cattedra vescovile dal V secolo, per Isernia, ha sempre rappresentato il centro simbolico della sua storia ed il riferimento fisico nel lungo sviluppo urbano, conservando, in ogni tempo, il carattere e la funzione di luogo sacro per la città. Ha subito diverse trasformazioni a causa di terremoti. La sistemazione attuale in forme neoclassiche risale alla metà dell’Ottocento. Gli scavi degli anni ’80 e la Cattedrale possono essere visitati e sono molto interessanti e suggestivi coni loro tanti cunicoli e sarcofagi. Un ringraziamento a Inno e quanti si dedicano allo studio e alla narrazione della nostra storia dando risalto alla città di Isernia e al suo patrimonio storico. Di certo agli isernini piace sentir parlare della propria città in questi termini .

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