La Cgil è tornata sulla vicenda dei precari dell’Agenzia regionale di Protezione civile. In 85 sono stati ricontrattualizzati part-time per tre mesi in previsione di una ulteriore funzionalità del sistema. Il secondo mese di lavoro per loro sta per scadere. «Ancora oggi – ha sottolineato la Cgil – si insiste a non voler adoperarli in maniera ottimale. A chi giova?», è l’interrogativo. Il sindacato chiede di salvaguardare la dignità dei lavoratori , la professionalità e di dare la priorità agli investimenti su prevenzione e riduzione dei rischi, anche alla luce dell’iter sulla riforma organica della legge che organizza la Protezione civile in discussione in Parlamento. La Cgil sollecita il governatore Frattura ed i vertici dell’Agenzia regionale ad aprire un tavolo di confronto coinvolgendo anche la delegazione parlamentare per risolvere definitivamente una vertenza che va avanti da troppi anni.
Protezione civile, l’eterna vertenza. La Cgil alla Regione: serve una soluzione definitiva
