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martedì, Maggio 7, 2024

Crisi a Isernia, il silenzio dei dissidenti

AttualitàCrisi a Isernia, il silenzio dei dissidenti

La giunta Brasiello l’ha allargata, ma non ai dissidenti, bensì ad un esterno, un commercialista, Salvatore Vitucci, che dovrà seguirgli il bilancio. Ma la cosa più emblematica, che fotografa quanto accaduto a palazzo san Francesco, è la riconsegna nelle mani della vicesindaco, D’Achille, della delega all’università.
Per essere più chiari, l’università a Isernia non c’è più, è andata a Pesche, ma Brasiello – e con lui tutta la maggioranza – fa finta di nulla, come se niente fosse accaduto, riassegnando un incarico che non ha più ragione di esistere.
Ed è così per il resto, le deleghe, tranne qualche piccolo particolare, ritornano ai cinque assessori. I dissidenti rientrano in consiglio e fanno parlare solo Bontempo che si limita a generiche considerazioni di massima.
Una crisi nata inspiegabilmente chiusa altrettanto inspiegabilmente, proprio come se nulla fosse accaduto, ignorando sostanzialmente il profondo malessere di una città che avrebbe voluto ben altre risposte.
Ma, come accade a livello regionale, il centrosinistra continua nella politica dello struzzo che affonda la testa nella sabbia per non vedere quello che succede intorno a lui. Per Brasiello, indubbiamente, si tratta di un successo momentaneo che esorcizza solo momentaneamente i demoni della crisi e che, per questo, rischia di trasformarsi in una vittoria di Pirro. Tutt’altra l’aria che spirava tra i banchi dell’opposizione dove persino uno come Giacomo D’Apollonio, che ha sempre mantenuto un aplomb anglosassone, questa volta ha perso le staffe accusando Brasiello di essere complice di un Frattura e di una giunta regionale che stanno impoverendo e spogliando di ogni cosa la città di Isernia.
Brasiello, comunque sia, ha riassegnato così le deleghe ai suoi cinque assessori.
– Maria Teresa D’Achille: Programmi regionali, nazionali e comunitari di sviluppo; Pisu; Università; Patrimonio immobiliare; Smart city e innovazione tecnologica; Sviluppo della cooperazione;
– Cosmo Galasso: Turismo; Cultura; Pubblicità e pubblica afdfissione; Ambito territoriale; Politiche sociali e del lavoro;
– Luciano Sposato: Urbanistica di programma; Edilizia privata; Opere strategiche per la città; Nuove opere di edilizia scolastica e di impiantistica sportiva; Gestione e riqualificazione edifici residenziali comunali; Gestione, realizzazione e sviluppo delle reti idriche e fognanti;
– Roberto Di Baggio: Personale; Suap; Manutenzione e interventi infrastrutturali; Pianificazione e gestione delle opere nelle aree decentrate; Pianificazione gestione aree cimiteriali;
– Marco Amendola: Protezipone civile; Servizi al cittadino; Ambiente, politiche energetiche, arredo, verde pubblico; Mobilità, trasporti e viabilità.
Il Sindaco ha riservato a sé il Bilancio, la Polizia municipale, lo Sport, il Centro storico, la Gestione del contenzioso, la Razionalizzazione dei costi e il reperimento delle risorse economiche, la Gestione dei contratti di pubblico servizio. (edg)

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