Il video dell’Isis che mostra la decapitazione degli egiziani copti e minaccia l’Italia è stato girato prima che il nostro governo ipotizzasse un intervento militare in Libia. Ed è proprio questo a preoccupare i responsabili della sicurezza. Gli analisti ritengono che il rischio di un attacco sul nostro territorio sia adesso più concreto come mai era stato in passato, ma non sottovalutano anche i pericoli che arrivano dai trafficanti di uomini, nella maggior parte ex miliziani del regime. L’ipotesi ritenuta verosimile è quella di un esodo di massa, almeno duecentomila stranieri caricati sui barconi e mandati verso l’Europa. Persone arrivate in Libia nei mesi scorsi con la prospettiva di imbarcarsi e adesso ammassate nei porti per costringerle a partire proprio nel tentativo di creare una situazione di caos. Tra loro, migliaia di egiziani in fuga per il terrore di essere sequestrati e uccisi che non riescono a rientrare in patria perché dovrebbero passare dalle zone già occupate dai fondamentalisti dell’Isis.