di MANUELA IORIO
Il nuovo marchio è già pronto: si chiama “Zucchero Italiano” e da mercoledì in fabbrica partirà il confezionamento dopo uno stop durato oltre 3 anni. La nuova era targata Volpe Pasini farà il suo debutto ufficiale già nelle prossime settimane, quando lo zucchero di Termoli – questo è l’obiettivo – sarà sugli scaffali dei supermercati. Il primo step infatti è questo: riconquistare fette di mercato che negli anni si sono perse. “Tutto il Molise deve vendere zucchero della propria terra, è inconcepibile che finora non sia stato così” ha affermato l’imprenditore friulano all’incontro di sabato in fabbrica con associazioni di categoria e lavoratori. Promettendo un’inversione di rotta in tal senso, nonostante le difficoltà. Pasini ha infatti tracciato un quadro del Molise impietoso: “Questa è la regione in Italia dove si percepisce in maniera più netta non solo la crisi, ma la rassegnazione all’oblio e alla miseria, la mancanza di progetti e soprattutto l’assenza più assoluta di speranze per il futuro. In questo quadro – ha affermato – diamo a questa fabbrica l’opportunità di esistere”. “Una fabbrica che resterà agroalimentare” ha detto, stroncando così le polemiche sul rischio riconversione in centrale a biomasse.”Zero possibilità e zero fantasie, su energia di altro tipo, rimane un’azienda basata sulla produzione e trasformazione del prodotto agricolo, in cui la barbabietola non avrà un posto esclusivo ma sarà una delle parti” ha affermato. E infatti si chiederà agli agricoltori una rotazione nelle colture con mais, orzo, erbe mediche, frutta, legumi secchi, per produrre oltre allo zucchero anche cioccolata, marmellata, succhi di frutta, pesche sciroppate. Intanto già dal giorno successivo alla sigla dell’accordo sul sito internet di Aria Food è visibile il marchio ‘Zucchero Italiano’, “estratto esclusivamente da barbabietole del nostro paese – si legge – e lavorate nello storico zuccherificio del Molise fondato nel 1969 e di proprietà della Regione”.
