“Non è l’Imu che ha fatto traboccare la goccia dal vaso, il problema è che noi siamo l’ultima categoria, noi non siamo più rispettati. I politici devono essere al nostro servizio, noi li paghiamo. Devono sottostare a quello che noi chiediamo. Siamo noi che decidiamo il futuro della nostra regione, siamo la categoria più importante, ma ci hanno distrutto, ci hanno tolto la dignità”. A esprimere tutta la sua rabbia è Sergio Tanassi, imprenditore agricolo di Termoli. Una rabbia che la dice lunga sulla disperazione che sta colpendo una categoria sempre più in ginocchio, che un tempo scendeva in piazza con i trattori per protestare. Oggi, invece, la rassegnazione rischia di prendere il sopravvento se non si ritrova uno slancio di orgoglio. E’ per questo che è nato il comitato Basso Molise contro l’imu agricola, è per questo che in tanti hanno partecipato alla riunione organizzata in Comune a Campomarino. “Noi come comitato Basso Molise riteniamo che questa tassa in questo momento sia un’ingiustizia che si compie nei confronti degli agricoltori, proprio perché non rispecchia tutta la totalità del mondo agricolo essendo in pochi a dover pagare questa tassa. Intanto l’obiettivo ora è quello di fare un documento da portare all’attenzione dei parlamentari a Roma” ha dichiarato Vincenzo Cordisco, organizzatore dell’incontro. Diversi gli interventi in cui si è sottolineato come la situazione sia sfuggita di mano, per una norma che il governo già aveva inserito oltre sette mesi fa a parziale copertura degli 80 euro in più in busta paga. Pino Gallo, in passato consigliere regionale, ha puntato il dito contro l’iniquità dei criteri adottati nel decreto, facendo notare come la terra sia uno strumento di produzione che non può essere tassato. “E’ come se si tassassero i macchinari di un’industria” ha spiegato, accusando anche le associazioni di categoria che sull’Imu agricola sono rimasti in silenzio: “Se va fatta una protesta è quella di strappare la tessera” ha affermato tra gli applausi generali. Infine ha esortato la costituzione di una unità attiva che coinvolga il maggior numero di territori possibili per non restare isolati.