Il blocco dei pullman dell’Atm, oggi, ha creato disagi notevoli a lavoratori e studenti. 130 pullman fermi. Blocco totale da parte dell’azienda che copre il 50% del servizio sul territorio molisano e che serve 15mila utenti su 4 milioni e 300mila km. «Siamo esasperati per i mancati trasferimenti da parte della Regione» ha detto Giuseppe Larivera, vertice dell’Atm. In serata, nonostante il mancato riscontro alla richiesta di un incontro con la Regione, l’azienda ha comunicato che domani i mezzi torneranno a circolare regolarmente. «Siamo riusciti ad approvvigionarci di carburante grazie a un finanziamento ricevuto dal nostro socio – si legge nella nota inviata alla regione dall’Atm – e quindi facendo ancora una volta ricorso a nostre risorse». L’azienda tiene a precisare che questo finanziamento è una soluzione ponte alle difficoltà ed esaurirà i suoi effetti nel giro di pochi giorni. «Quindi – ha sottolineato l’azienda – per la risoluzione dei problemi si sollecita ancora una volta un tempestivo intervento da parte della Regione appunto per i mancati trasferimenti».
«La Regione – ha detto ancora Larivera – trattiene immotivatamente gli importi relativi al CCNL che, per l’intero 2014, la società ha regolarmente corrisposto ai propri lavoratori; sulla questione dei debiti verso le banche, la società non è nelle condizioni di attenderIl blocco dei pullman dell’Atm, oggi, ha creato disagi notevoli a lavoratori e studenti. 130 pullman fermi. Blocco totale da parte dell’azienda che copre il 50% del servizio sul territorio molisano e che serve 15mila utenti su 4 milioni e 300mila km. «Siamo esasperati per i mancati trasferimenti da parte della Regione» ha detto Giuseppe Larivera, vertice dell’Atm. In serata, nonostante il mancato riscontro alla richiesta di un incontro con la Regione, l’azienda ha comunicato che domani i mezzi torneranno a circolare regolarmente. «Siamo riusciti ad approvvigionarci di carburante grazie a un finanziamento ricevuto dal nostro socio – si legge nella nota inviata alla regione dall’Atm – e quindi facendo ancora una volta ricorso a nostre risorse». L’azienda tiene a precisare che questo finanziamento è una soluzione ponte alle difficoltà ed esaurirà i suoi effetti nel giro di pochi giorni. «Quindi – ha sottolineato l’azienda – per la risoluzione dei problemi si sollecita ancora una volta un tempestivo intervento da parte della Regione appunto per i mancati trasferimenti».
«La Regione – ha detto ancora Larivera – trattiene immotivatamente gli importi relativi al CCNL che, per l’intero 2014, la società ha regolarmente corrisposto ai propri lavoratori; sulla questione dei debiti verso le banche, la società non è nelle condizioni di attendere che la Regione se ne faccia carico in sede di redazione di bilancio previsionale 2015. L’Ente infatti continua a trattenere partite di credito certe e di un’entità non più sostenibile per un’impresa che continua ad operare senza accesso al credito bancario». Larivera ha infatti ricordato che per i soli interessi già corrisposti alle banche Atm è creditrice di oltre 800mila euro ed è ancora in attesa che vengano corrisposti circa 200mila euro per costi relativi all’assolvimento di oneri di servizio pubblico.
Giuseppe Larivera ha incontrato oggi il prefetto facendogli presente la situazione. Poi ha risposto all’assessore regionale ai Trasporti Nagni sulla mancata stipula da parte di Atm del nuovo contratto di servizio: «Ci stanno erogando soldi sul contratto che abbiamo già sottoscritto. Quello nuovo è soltanto una posizione della Regione che ritiene di stipularne uno diverso da quello già contratto su una scorta di loro presupposti che non trovano fondamento giuridico da nessuna parte. Quando anche fosse così – ha sottolineato – non ci siamo mai seduti intorno a un tavolo per discutere».
Secondo la Regione, l’azienda deve restituire compensazioni in eccesso, oltre 2 milioni di euro per il 2012, 512mila euro per il 2014. Questa la replica di Larivera: «Quanto detto non risulta dimostrato in alcun modo ed è frutto di mere congetture senza riscontro concreto. al momento non esiste alcun atto che accerti in via definitiva che Atm abbia beneficiato di sovracompensazioni».
A chi parla del perchè le altre aziende non protestano e Atm invece sì, Giuseppe Larivera risponde senza peli sulla lingua: «Hanno fatto una revoca il secondo giorno dopo essersi insediati. E’ legittimo farlo, ma esistono problemi più grossi di una revoca di un contratto che è a totale beneficio della Regione». Quindi l’affondo del vertice dell’Atm: «Dico e penso di avere avere i problemi che ho con l’azienda perchè ho la maglietta sbagliata con la Giunta regionale sbagliata, mentre le altre trenta imprese di trasporti hanno la maglietta giusta con la giunta giusta».


