di FABRIZIO OCCHIONERO
<<La difesa dei livelli essenziali di assistenza non può essere calpestata da scelte che penalizzano un territorio dove c’è ancora un ospedale che vuole mantenere il suo ruolo di servizio per i cittadini>>. Il Comitato Pro Vietri, presieduto da Pardo Spina, continua la sua battaglia, evidenzia che c’è chi si chiude a riccio nei propri uffici senza avere contatto con chi, invece, si trova in trincea e cerca di garantire prestazioni di qualità nonostante i limiti e i tagli. <<Non c’è spazio per una riorganizzazione condivisa ma – hanno osservato i rappresentanti – si vuole imporre tutto dall’alto con una politica degli interessi forti che sta rovinando tutto>>. All’ingresso dell’ospedale Vietri, dove è stata organizzata una conferenza stampa, Carolina Mancini ha evidenziato anche i contenuti di uno degli ultimi provvedimenti arrivati dall’Asrem: <<E’ previsto infatti che un primario non possa contattare, se non attraverso il direttore sanitario, i vertici aziendali per esporre le problematiche relative all’esercizio della propria attività. Questo è inaccettabile>>.I provvedimenti, come quello che riguarda gli anestesisti, non sono stati condivisi dal sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo che ha chiesto un incontro con i responsabili dell’Azienda sanitaria per trovare un punto di intesa e fare tutto il possibile per <<salvare>> l’ospedale.
