Spunta l’ombra del conflitto d’interesse sul progetto della metropolitana leggera per il presidente della Regione, Paolo Frattura. A sollevare il caso ci hanno pensato i consiglieri delle opposizioni a palazzo San Giorgio che hanno chiesto ed ottenuto la convocazione di una seduta monotematica del Consiglio comunale sul piano delle opere pubbliche che la Regione intende realizzare. Piano all’interno del quale c’è, appunto, anche la realizzazione della metropolitana leggera. Un’opera da circa 23 milioni di euro sulla quale, secondo il Movimento 5 Stelle, ci sarebbe tutto l’interesse da parte di Paolo Frattura imprenditore a realizzare.
E così, durante i lavori, non sono mancati i battibecchi tra la maggioranza e le opposizioni. Che più volte hanno chiesto, senza per altro ottenere risposta, come mai la Commissione non abbia fornito tutto il carteggio riferito ai rapporti tra la Regione e il Comune sul piano delle opere pubbliche, in particolare sulla famosa metropolitana leggera.
Il sindaco Battista ha replicato che non esiste alcuna documentazione. Una risposta che, secondo la minoranza avvalora la loro ipotesi: il sindaco ha subìto la decisione della Regione.
«Il Comune – hanno denunciato – non è stato minimamente coinvolto su scelte strategiche per lo sviluppo infrastrutturale della città. Il presidente Frattura – hanno concluso- evidentemente ha fretta a far partire i lavori».
L’amministrazione comunale targata Battista è decisa ad andare avanti.
Conflitti d’interesse o no la metropolitana leggera, che Francesco Pilone (Democrazia popolare) ha definito un trenino che fa la spola tra Campolieto e Bojano, si farà. La vuole il sindaco Battista e, a quanto pare, la vuole fortemente il presidente della Regione Paolo Frattura.