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martedì, Ottobre 14, 2025

Sanità, profondo rosso. Il debito non scende, Roma pronta ad inviare il commissario

AperturaSanità, profondo rosso. Il debito non scende, Roma pronta ad inviare il commissario

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il giudizio del tavolo tecnico è impietoso, senza attenuanti: la sanità molisana è nel baratro, un vero disastro e il piano di rientro dal deficit che sta attuando la Regione non ha prodotto alcun risultato positivo, non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.

Da Roma, insomma, ancora una bocciatura al lavoro del commissario -presidente Paolo Frattura. L’arrivo del ‘super commissario’ direttamente dalla Capitale, a questo punto  sembra essere imminente.

E’ scritta,ma è spiegata in maniera dettagliata,  nero su bianco, in un verbale di oltre quaranta pagine, la bocciatura della Regione.

«In tale stato di cose, alla luce dei rilevanti ritardi con cui il commissario sta attuando il mandato a lui attribuito – è scritto nel documento – Tavolo e comitato valutano che permangano le criticità ed inadeguatezze tali da confermare i presupposti già manifestati a partire dalla riunione del 19 febbraio 2014 ».

Il riferimento è alla nomina di un commissario, di un tecnico che arrivi in Molise e metta in ordine i conti della sanità in rosso, come farebbe un ragioniere quando deve far quadrare il bilancio di un’azienda in perdita: tagli indiscriminati per arrivare quantomeno al pareggio di quel bilancio. Ebbene, con un disavanzo certificato di 428milioni di euro c’è poco da fare. Soprattutto se si considera che la Regione è corsa ai ripari, ma invano, aumentando la pressione fiscale, portando ai livelli massimi le aliquote Irap e Irpef. Ha anche tagliato il numero dei posti letto, ha attuato il blocco automatico del turn over del personale sanitario per il secondo anno successivo. Ma nonostante tutti questi provvedimenti estremamente restrittivi la situazione non è migliorata.

Anzi, sotto certi aspetti è persino peggiorata. Parliamo delle prestazioni offerte ai pazienti, alle liste di attesa per gli esami diagnostici, che hanno raggiunto livelli da vergogna. E parliamo anche delle risorse tagliate all’assistenza.

Di fronte ad una situazione così drammatica, non sembra ci sia molto altro da fare. Roma si prepara a commissariare il commissario Frattura.

Ma a pagarne le conseguenze, saranno, come sempre i molisani.

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