di FABRIZIO OCCHIONERO Un andare e un tornare nel contesto di una delle tradizioni più sentite dalla comunità di San Martino in Pensilis.La festa di San Biagio con il suggestivo pellegrinaggio a cavallo dal paese a un luogo che si intreccia lungo le antiche vie tratturali e richiama simboli di religiosità e cultura popolare. Quasi cento cavalieri hanno partecipato al singolare corteo partito dopo la messa del mattino e la benedizione della croce consegnata dal parroco a Consalvo Del Pinto. In contrada Tanasso, luogo del ricordo di una grande quercia e un’antica cappella, resta la pietra in onore di San Biagio.Qui i cavalieri hanno compiuto tre giri intonando le litanie per poi ripartire alla volta del paese. In chiesa si è rinnovato anche il rito della benedizione della gola impartita incrociando due candele. San Biagio, vescovo e martire, salvò un bambino dal soffocamento, e ne viene così considerato il protettore. Anche quest’anno la risposta della comunità non è mancata e in tanti hanno partecipato alle celebrazioni.
San Martino, si rinnova il tradizionale pellegrinaggio a cavallo in onore di San Biagio
