6.3 C
Campobasso
mercoledì, Aprile 24, 2024

Crisi a Isernia, tutti contro tutti: nel Partito Democratico regna il caos

AperturaCrisi a Isernia, tutti contro tutti: nel Partito Democratico regna il caos

di ENZO DI GAETANO

Crisi al comune di Isernia, il momento è quello del tutti contro tutti, con le faide interne al Pd e al centrosinistra che rischiano di travolgere le poche speranze di stabilità e ripartenza della già fragile economia cittadina.
Ma andiamo con ordine, in attesa di quello che accadrà all’assemblea regionale del partito Democratico, c’è stata una pioggia, o meglio, un diluvio di comunicati stampa, in cui ognuno tra i protagonisti ha scaricato sugli altri le ragioni della crisi.
La presa di posizione che, indubbiamente, fa più rumore è quella del sindaco, Luigi Brasiello, che prima parla di un malessere solo amministrativo e non politico, ma poi investe frontalmente Micaela Fanelli, segretario regionale del partito Democratico, accusandola di essere venuta di nascosto a Isernia a radunare i dissidenti e di essere così la vera ispiratrice di una crisi fatta scoppiare con lo scopo di riequilibrare le posizioni all’interno del Pd.
È chiaro che Brasiello queste cose le ha scritte dopo attenta riflessione, ma è altrettanto chiaro che, scrivendole, ha abbandonato la sua veste da indipendente al di sopra delle parti, schierandosi, anche lui, tra i nemici della Fanelli.
E qui veniamo al punto dolente, attorno a cui si avvita la crisi al comune di Isernia che, partita come un chiarimento interno, si sta trasformando nel tempo supplementare del congresso regionale del Pd, quello finito tra polemiche, accuse e denunce. Anche lì pro e contro la Fanelli.
Insomma un problema locale che è si è trasformato nella scintilla che ha fatto scoppiare un incendio che rischia di diventare incontrollabile, coinvolgendo nello scontro rapporti interni al Pd che non sono mai stati sereni.
Come finirà? Al momento è presto per dirlo.
Certo il Pd è abituato agli scontri e anche alle risse, poi, in genere, tutto viene risistemato nell’ottica della gestione del potere e appare difficile che per indebolire o rafforzare la Fanelli si scelga di mandare a monte l’esperienza di governo a Isernia.
Certo è che una città già piena di problemi ed emergenze guarda in maniera abbastanza nauseata a chi aveva promesso qualcosa di diverso rispetto ai litigi e alle beghe del passato. Se poi tutto si risolverà con un paio di assessorati concessi ai dissidenti ci sarà davvero da vergognarsi.

Ultime Notizie