“Fino a quando non sarà risolto il conflitto tra Israele e Palestina, il terrorismo non sarà sconfitto e il mondo non vivrà in pace. Il problema può essere risolto dando ai palestinesi la possibilità di vivere in pace nel 20% del territorio della Palestina storica”. Lo ha detto Raed Abusahlia, prete cattolico arabo-palestinese, direttore della Caritas di Gerusalemme e ambasciatore di pace in questo conflitto in Terra Santa, commentando i fatti di Parigi. Lo abbiamo incontrato a Venafro, dove ha partecipato a un incontro promosso dal Parco dell’olivo. Abusahlia ha fermamente condannato il terrorismo, ma al tempo stesso ha sottolineato che tutto nasce dai conflitti in Terra Santa: “Se il mondo vuole vivere in pace deve garantire la pace a Gerusalemme”, ha detto ancora il direttore della Caritas. Che ha inoltre ipotizzato una sorta di suddivisione di Gerusalemme, per garantire per sempre “una pacifica coesistenza tra Israele e Palestina”.
Venafro. Raed Abusahlia: “Solo la pace tra Israele e Palestina può sconfiggere il terrorismo”
