Dopo la denuncia dell’Oipa di Campobasso in merito alla gestione del randagismo da parte dell’Amministrazione comunale di Baranello, arriva la replica del primo cittadino Marco Maio che rigetta le accuse mosse dall’Organizzazione in difesa degli animali ed evidenzia come il Comune abbia messo in campo tutte le iniziative necessarie per combattere il fenomeno.
“Non ho mai incontrato i responsabili dell’Oipa in incontri ufficiali e non ufficiali – precisa Maio- non conosco i rappresentanti ne tanto meno la responsabile di Campobasso, mentre l’Amministrazione è stata sempre solerte nel verificare attraverso l’ufficio di Polizia Municipale le segnalazioni scritte che pervenivano, anche da parte dell’Oipa stessa. Il fenomeno del randagismo sul territorio comunale – spiega il primo cittadino – è legato essenzialmente al fatto che vi sono tantissime contrade abitate (46 per la precisione), con presenza di cani padronali che vivono all’interno di pertinenze private. Negli ultimi due anni l’Amministrazione ha più volte promosso campagne di sterilizzazione dei cani padronali e successiva micro cippatura, al fine contenere la popolazione canina e soprattutto sono state attivate iniziative per l’adozione dei cani presenti nel canile convenzionato. Non si comprende quale sia il nesso di causa tra i cani presenti nel canile convenzionato, che purtroppo non riescono ad avere un’adeguata sistemazione presso privati mediante le adozioni, e la presenza di cani padronali presenti nelle campagne di Baranello. Se Oipa tiene al benessere degli animali,e sono certo che sia così, allora non mi spiego perché non si attiva per adottare i cani presenti nel canile comunale, facendo così risparmiare le risorse economiche che annualmente vengono stanziate? Le ultime segnalazioni arrivate da Oipa in questi giorni presso l’ufficio della Polizia Municipale riguardano cani di proprietà, regolarmente denunciati e iscritti all’anagrafe canina. Le dichiarazioni riportate da Oipa – conclude Maio – oltre ad essere prive di riscontro appaiono fantasiose e sconclusionate, lesive dell’immagine e del decoro dell’Amministrazione comunale di Baranello. Pertanto si adirà le vie legali per la tutela dell’Amministrazione che rappresento”.