Ugo Catalano, 78 anni, di Capracotta, avrebbe perso il controllo della sua Fiat Sedici a causa di un malore. Anche le testimonianze raccolte confermerebbero questa ipotesi. Un automobilista che ha assistito all’incidente avrebbe riferito agli agenti della Polizia stradale di Isernia di aver visto sbandare l’auto sul rettilineo di Macchia d’Isernia. È andata prima verso destra, poi verso sinistra, fino a invadere la corsia di marcia opposta e a schiantarsi frontalmente contro la Fiat Cinquecento. L’impatto è stato violentissimo: l’auto si è ribaltata, non lasciando via di scampo al pensionato altomolisano. È morto sul colpo. L’autopsia non sarà effettuata. Il magistrato di turno Federico Scioli ha infatti ritenuto sufficiente l’ispezione cadaverica. Ugo Catalano – si è appreso – stava tornando a casa dopo essersi sottoposto a un controllo al Santissimo Rosario di Venafro. Nello scontro è rimasta ferita anche la moglie della vittima, di 65 anni. Ricoverata all’ospedale di Isernia, è stata giudicata guaribile in quindici giorni. Feriti anche gli occupanti della Fiat Cinquecento: la conducente, una donna di 35 anni originaria di Fontegreca, anche lei ricoverata al Veneziale, è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla milza. La prognosi è riservata, ma le sue condizioni di salute non sono preoccupanti, tant’è che lei stessa ha rassicurato e ringraziato gli amici su Facebook. Il 30enne di Prata Sannita che viaggiava con lei ha riportato solo lesioni lievi. È stato già dimesso.
Incidente mortale a Macchia d’Isernia, spunta l’ipotesi del malore
