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giovedì, Aprile 25, 2024

Dopo le feste, il clima politico si fa rovente

AperturaDopo le feste, il clima politico si fa rovente

Se ci sei batti un colpo e il primo colpo nel teatro politico del Molise lo hanno battuto i rappresentanti delle formazioni minori del centrosinistra, riuniti a Campobasso, che hanno chiesto – presumibilmente a Ruta e Frattura – di entrare a far parte del gioco, in vista di possibili rimpasti o rilanci dell’azione del governo regionale.
Ma, nella politica da marciapiede del Molise, non sembra esserci spazio per i fratelli minori, visto che, alla riunione, non c’era nessun rappresentante né del governo Frattura, né degli stessi consiglieri regionali eletti dai partiti che giustamente reclamano visibilità.
Comunque, il segnale lanciato dai partiti della sinistra non deve essere trascurato perchè, per la prima volta, si tratta di un distinguo chiaro e netto rispetto alla maggioranza. Un messaggio a Frattura e Ruta, ma anche un preciso monito: attenti perché, o cambiano le cose, o potremmo prendere le distanze e quanto questo possa pesare, a livello di opinione pubblica, non è affatto trascurabile.
Del resto, la politica italiana è piena di precedenti, tra cui quello di Prodi che iniziò a cadere dal momento in cui il suo Ulivo non tenne più conto dei cosiddetti ramoscelli.
Tornando ai primi appuntamenti del 2015, di rilievo la doppia seduta del consiglio regionale del 9 gennaio, quando – di mattina – si parlerà del futuro di Zuccherificio e filiera Avicola.
Le minoranze sperano che, finalmente, qualcuno tra i rappresentanti del governo regionale si alzi e dica cosa si ha intenzione di fare realmente per Termoli e Bojano. Il tempo corre e le soluzioni ancora sono poco chiare.
Ma non si parlerà sicuramente solo di zucchero e polli, in agenda – nei giorni successivi – c’è un tema di grande importanza: l’individuazione dei tre consiglieri regionali che andranno a Roma ad eleggere il nuovo presidente della repubblica. Lo scorso aprile 2013 furono scelti: Ciocca e Totaro per la maggioranza e Fusco Perrella per la minoranza.
Ma non finisce qui l’agenda politica 2015 che, a breve, troverà anche la scadenza della elezione, a metà consigliatura, del nuovo presidente del consiglio regionale.
Niro spera nella riconferma, ma c’è anche Cotugno di Rialzati Molise, che sicuramente chiederà il rispetto degli impegni sottoscritti nel 2013. Altamente probabile, per non dire scontato, che con l’elezione del presidente del consiglio si incroci anche la verifica e l’eventuale rimpasto della giunta Frattura. Doveva esserci già a fine 2013, ma è netta l’impressione che ritornerà tutto in gioco insieme alla presidenza di palazzo Moffa.
Enzo Di Gaetano

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