Rinchiusa da sola in una cella della sezione femminile, in isolamento, e guardata a vista. Così è stata la prima notte nel carcere di piazza Lanza di Veronica Panarello, la donna di 26 anni che due giorni fa è stata sottoposta a fermo per l’omicidio del figlio di 8 anni, Loris Stival, avvenuto il 29 novembre a Santa Croce Camerina. Dopo l’arrivo, ieri sera, accolta dalle urla di «assassina, assassina, devi morire» gridate dai detenuti del carcere e da un centinaio di persone che nella piazza attendeva l’arrivo della donna da Ragusa, si teme che la giovane, che in passato ha già tentato due volte il suicidio, possa compiere in cella gesti di autolesionismo.