«Non possiamo essere sempre gregari: né Forza Renzi, né Forza Salvini»: le parole di Raffaele Fitto, europarlamentare azzurro e capofila del dissenso interno a Forza Italia, sono risuonate assai dure, ieri pomeriggio, nel parlamentino di Palazzo Grazioli, dov’è tornato a riunirsi il Comitato di presidenza del partito, proprio su richiesta di Fitto. Un j’accuse figlio stavolta del brutto risultato in Calabria ed Emilia Romagna, che il leader Silvio Berlusconi ha ascoltato in silenzio, prendendo appunti. Evitando accuratamente di alzare i toni.