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venerdì, Marzo 29, 2024

False intestazioni di auto per non pagare le multe, la Polstrada di Isernia scopre truffa da tre milioni

AttualitàFalse intestazioni di auto per non pagare le multe, la Polstrada di Isernia scopre truffa da tre milioni

Gli uomini della Polizia di Stato della Sezione Polizia Stradale di Isernia, diretta dal Vice Questore Paolo Mancino ha, ad oggi, individuato e sanzionato 30 soggetti, soprattutto del napoletano, intestatari fittizi di circa 6000 veicoli, per oltre tre milioni di euro. L’attività ha trovato origine dalla contestazione dei verbali redatti a seguito di accertamenti tramite TUTOR, sistema di rilevamento della velocità in ambito soprattutto autostradale. Tutti i soggetti sono risultati falsamente titolari di ‘ditte individuali per la compravendita di veicoli’, con relative iscrizioni alle Camere di Commercio, pur svolgendo di fatto altre attività, come il fruttivendolo, o essendo disoccupati. Tutti i mezzi sono stati anche inseriti in banca dati SDI affinché, una volta fermati dalle Forze di Polizia, si potesse effettuare un adeguato controllo sia delle persone a bordo che del
veicolo stesso, da sottoporre comunque a sequestro amministrativo al fine della confisca, sottraendolo definitivamente alla circolazione stradale. L’introduzione dell’art.94 bis ( ex legge120/’10) nel Codice della Strada ha dato la possibilità in maniera concreta all’applicazione di sanzioni nei confronti dei c.d. ‘intestatari fittizi’ di veicoli.Il meccanismo dell’intestazione fittizia, normalmente, prevede l’accordo tra due parti ovvero una parte rappresentata dai soggetti normalmente dediti a delinquere e l’altra da soggetti detti anche ‘prestanome’ o ‘testa di legno’, che in cambio di risibili somme di denaro, si lasciano intestare auto e moto, utilizzate sia da pregiudicati e non di nazionalità italiana, che da persone provenienti dall’est Europa o dal Magreb, non solo per la commissione di reati – dal furto, alle rapine, allo spaccio di sostanze stupefacenti …- ma anche soprattutto per viaggiare con mezzi sostanzialmente ‘fantasma’, privi di copertura assicurativa, come di ogni altra responsabilità, a cominciare dall’elusione del pagamento delle ‘multe’ e dei pedaggi autostradali. L’enorme mole di contestazione delle migliaia di infrazioni ex art.94 bis C.d.S. da parte della Sezione Polizia Stradale di Isernia è stata adeguatamente supportata anche dalla pari mastodontica attività di cancellazione dei detti veicoli dai Registri posta in essere dal locale PRA, diretto da Michaela SAPIO, e dal locale ACI, diretto da Giovanni CATURANO, che ha necessitato la profusione del massimo dello sforzo burocratico da parte dei rispettivi Enti. Parimenti si è provveduto a chiedere alle diverse Camere di Commercio la cancellazione delle fittizie ‘ditte individuali’. Dal lato delle responsabilità penali, infine, gli accertamenti effettuati hanno portato a denunciare alle diverse AA. GG. di competenza i soggetti intestatari fittizi dei veicoli, per truffa ai danni dello Stato e falsità ideologica, in concorso con altre persone, per le quali le indagini sono ancora in atto al fine di addivenire alla loro identificazione. Alacre e costante comunque prosegue l’attività dell’ufficio Verbali della Sezione Polizia Stradale di Isernia, che è già addivenuto all’individuazione di ulteriori centinaia di veicoli fittiziamente intestati, per i quali si procederà con le stesse modalità sopra descritte.

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