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venerdì, Aprile 19, 2024

L’idea della Cgil: aprire a Roma la vertenza Molise

AttualitàL'idea della Cgil: aprire a Roma la vertenza Molise

di TONINO DANESE

Il Molise e l’intero mezzogiorno sono a rischio desertificazione, per quanto riguarda il tessuto economico e produttivo. E’ il commento, amaro, del segretario regionale della Cgil Sandro Del Fattore, analizzando i dati, allarmanti, diffusi da Bankitalia. “Nei mesi scorsi ci siamo mobilitati” ha detto. A ottobre davanti la Giunta regionale, a giugno la manifestazione sul lavoro. Le vertenze sono tante, troppe, ora occorre agire anche a livello nazionale. A Roma – ha continuato Del Fattore – bisogna portare una vertenza Molise e una vertenza Mezzogiorno. La situazione è drammatica”.Il 12 dicembre la mobilitazione di Cgil e Uil a Roma contro il Jobs act, ma ci sono questioni immediate che riguardano il Molise in particolare. “Il 27 novembre, nella commissione specifica parlamentare al via le uadizioni con le parti per il mriconoscimento dell’area di crisi Campochiaro-Venafro. Un passo importante per risollevare il Molise dalle sacche di una congiuntura devastante” ha spiegato Del Fattore. Intanto ha fatto tappa in Molise, a Campobasso, il furgone della Cgil simbolo della campagna sulla legalità, dal titolo “Una svolta per tutte”. Campagna mazionale partita a Milano, dopo le vicende legate agli appalti Expò. Dovrebbe chiudersi a Gennaio a Roma. “In Italia – ha detto il rappresentante nazionale dell’Ufficio Legalità del sindacato, Carlo Baldini – il costo della corruzione è di 60 miliardi di euro annui, quello della corruzione di 135 miliardi. Il bilancio complessivo delle mafie è di circa 200 miliardi. Un mare di soldi – ha spiegato – che se fossero nel circuito legale sarebbero una spinta al rilancio economico e inciderebbero non poco sul Pil. Occorre un recupero della legalità. Ecco il perchè di questa campagna di sensibilizzazione nazionale”.

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