Degrado urbano, la situazione a Isernia sembra precipitare. Non ci sono solo le buche e le frane di cui lamentarsi e non si contano più telefonate ed email inviate alla nostra redazione per segnalare le varie criticità.
Ma andiamo con ordine, la prima emergenza è quella della villa comunale, dove i lavori di risistemazione stanno trovando un’aopposizione durissima. Sono decine e decine gli isernini che chiedono all’amministrazione comunale di bloccare i lavori che prevedono l’abbattimento di alberi secolari e la realizzazione di un campetto da calcio con una pavimentazione sintetica.
Stesso discorso su corso risorgimento, dove stanno facendo scalpore i lavori per la realizzazione di una rotonda a due passi da una grossa rivendita di ortofrutticoli. Tutta la polvere del cantiere finisce sulla frutta e sulla verdura che vengono tranquillamente rivendute con conseguenze facilmente prevedibili per la salute dei cittadini. Ma anche a rotonda fatta il pericolo inquinamento resta, perchè i gas di scarico delle auto in transito finiranno sempre per inquinare la merce in vendita.
E andiamo avanti con le emergenze, come quella che sembra infinita della vecchia statale 85, oggi strada comunale di collegamento tra Isernia Sud e la strada per Colli al Volturno. Qui siamo in presenza di un pericolo vero e proprio per l’incolumità degli automobilisti e non si contano le auto finite fuori strada a un centinaio di metri dal bivio per Camicipietro. Qui la strada è totalmente dissestata e a questo si aggiunge l’acqua che viene persa da alcune tubature provvisorie in gomma dell’acquedotto comunale. Con l’abbassarsi delle temperature, quell’acqua gela e ogni mattina c’è qualcuno che finisce fuori strada. Il pericolo è stato segnalato più volte al comune ma ancora non ci sono interventi e la gente è indignata, come denunciato da Giuseppe Viscovo, residente in contrada Camicipietro.(edigaetano)
Isernia, dilaga il degrado urbano
