Bisognerà attendere la giornata di domani per conoscere la decisione del Tar in merito ai ricorsi presentati contro l’elezione a sindaco di Campobasso di Antonio Battista. Nella tarda mattinata di oggi l’udienza presieduta dal magistrato Antonio Onorato, insieme al consigliere Luca Monteferrante ed al referendario Domenico De Falco. Due i ricorsi presentati: uno da un cittadino elettore l’altro dal Movimento 5 Stelle. Entrambi chiedono, per effetto del riconteggio dei voti tra i candidati alla carica di primo cittadino, il ballottaggio tra l’attuale sindaco di centrosinistra, Antonio Battista, e Roberto Gravina, candidato del Movimento 5 Stelle. Secondo i ricorrenti, assistiti dagli avvocati Michele Coromano e Stefano Scarano, nei registri di tre distinte sezioni sarebbero evidenti delle anomalie. In discussione anche la presunta inammissibilità di due liste che sostenevano il candidato Battista: Realtà Italia e Popolari per l’Italia. Secondo l’avvocato Salvatore Di Pardo, che rappresenta la posizione dell’attuale sindaco, entrambi i ricorsi sarebbero inammissibili. Inoltre, l’esclusione di una delle due liste contestate, rimetterebbe in discussione anche il secondo posto tra i candidati sindaci. Potrebbe in tal caso, dunque, non spettare a Gravina la corsa per il ballottaggio. Il Tribunale Amministrativo regionale ha poi discusso i risorsi presentati da i due candidati consiglieri Mario Annuario e Livia Mucci, che hanno chiesto di entrare a Palazzo San Giorgio rispettivamente al posto di Gianluca Maroncelli e di Enrico Perretta o Alberto Tramontano.