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mercoledì, Settembre 17, 2025

Biomasse, sancita in via definitiva la revoca della autorizzazioni. Ma è polemica sul risarcimento

AttualitàBiomasse, sancita in via definitiva la revoca della autorizzazioni. Ma è polemica sul risarcimento

di ANNA MARIA DI MATTEO

Ora è ufficiale: dopo la revoca, da parte della Giunta regionale, delle autorizzazioni delle centrali a biomasse di Campochiaro e San Polo, ratificata dal Consiglio regionale,è arrivato l’atto che sancisce, in via definitiva, lo stop agli impianti. La scorsa notte il presidente Frattura ha firmato i decreti di revoca.
Una notizia che era nell’aria e che non è stata accolta con entusiasmo dai comitati che si battono contro le biomasse. «Accogliamo senza euforia la notizia», hanno commentato i manifestanti che manterranno il presidio davanti al cantiere di Campochiaro. Almeno fino a sabato.
Vinta la battaglia contro la realizzazione dei due impianti, ora l’attenzione si sposta su un altro aspetto, altrettanto importante che è quello dei risarcimenti.
Sì, perché come hanno confermato i legali della Civitas, gli avvocati Umberto Colalillo e Massimo Di Nezza, la società chiederà il risarcimento. Un indennizzo che si aggirerebbe tra i 5 ed i 6 milioni di euro. Una cifra stratosferica, che dovrebbe essere sborsata dalla Regione. Dunque soldi pubblici.
Ed allora i comitati, le associazioni che si sono battuti per impedire la realizzazione degli impianti di Campochiaro e San Polo ora intendono spostare le loro iniziative sull’altro fronte per impedire che,a pagare per il gravissimo errore non siano, ancora una volta, i molisani.
Un errore sottolineato anche dal Movimento Cinque Stelle, in Consiglio regionale, in occasione del dibattito in aula sulla ratifica della revoca.
Antonio Federico e Patrizia Manzo, oltre a votare contro il deliberato, hanno anche contestato duramente Frattura per come ha gestito l’intera vicenda.
«Il presidente ha sottratto la materia del contenzioso ai giudici del Tar probabilmente garantendo l’indennizzo al marito del suo segretario di Gabinetto, in qualità di amministratore della Civitas», hanno accusato. Un indennizzo che, secondo i grillini ammonterebbe addirittura ad oltre 8 milioni di euro.
Un attacco frontale e diretto al quale ha replicato il governatore, accusando i due consiglieri regionali di aver messo in atto una opposizione miope e di aver avuto paura di assumersi la responsabilità di una scelta così importante, votando contro la revoca.
Sta di fatto che quello che i grillini avevano annunciato in aula ha trovato riscontro nelle parole degli avvocati della Civitas: la Regione sarà chiamata a risarcire la società con un indennizzo milionario, con buona pace di un intero Molise stretto dalla crisi e senza una prospettiva concreta di sviluppo.

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