A distanza di un mese dalla prima edizione di “Vivi la tua città”, l’assessore al Commercio di Palazzo San Giorgio, Salvatore Colagiovanni, si prepara a replicare l’evento che tanto successo ha riscosso tra i campobassani. L’annuncio, peraltro giunto prima di ricevere l’ok da parte della maggioranza, è arrivato attraverso una nota congiunta con il consigliere delegato al Centro storico, Francesco De Bernardo. E proprio la parte più antica della città sarà il teatro della seconda manifestazione, in programma il prossimo 15 novembre. L’assessore, che proprio in queste ore sta illustrando i particolari del progetto ai colleghi di Palazzo San Giorgio, ribadisce l’importanza di puntare su eventi di questo genere per rilanciare l’intera economia cittadina. “Vogliamo accendere i riflettori su una zona di Campobassoda rivalutare – scrive nella nota – e che sarà oggetto di provvedimenti che riguardano la viabilità. Gli assessori Chierchia e Bucci ed il consigliere delegato al Centro storico, De Bernardo, stanno già lavorando in tal senso. Il borgo antico a noi sta a cuore, così puntiamo a ripopolarlo con l’obiettivo di restituire respiro all’area commerciale. Rivaluteremo Piazzetta Palombo e, a breve, sarà pubblicato il bando per la gestione di uno dei posti più caratteristici della città. L’evento del 15 novembre, se la maggioranza mi darà il benestare approvando l’atto di indirizzo programmatico, sarà solo il primo atto per iniziare a rivalutare il centro storico cittadino, da troppi anni abbandonato. Sono convinto che i miei colleghi approveranno il progetto di ‘Vivi la tua città – Centro Storico’, ribadisco per la seconda volta a costo zero e con un livello qualitativo medio-alto. Questa è la dimostrazione che stiamo facendo fatti e non chiacchiere”. “L’evento – aggiunge De Bernardo – sarà il primo momento di una politica rivolta al nostro borgo antico. Sarà un modo per ricondurre i cittadini nel centro storico, mostrando loro un lato che, forse, non hanno mai avuto modo di vedere. Illuminato a giorno con eventi musicali, culturali ed enogastronomici, tipici del nostro Molise”. Insomma, non resta che attendere il sì della maggioranza.