Novantasei anni fa la fine della Prima Guerra Mondiale, il conflitto più sanguinoso nella storia dell’umanità conosciuto da tutti come la “Grande Guerra”. Da allora ogni anno l’Italia intera si ferma per ricordare il sacrificio dei tanti caduti in nome della Patria e per celebrare l’unificazione d’Italia, processo concluso proprio il 4 novembre 1918. Anche a Campobasso, questa mattina, la celebrazione della giornata delle Forze Armate. I valori dell’unità, di pace e giustizia hanno risuonato negli interventi delle autorità presenti, messaggi di speranza per il futuro, indispensabili oggi come allora. Dopo la deposizione delle corone d’alloro al monumento di Caduti, il messaggio del Presidente Napolitano affidato al prefetto Di Menna. Un invito a difendere l’Europa ” dal rischio che, sotto la spinta esterna dell’estremismo e quella interna dell’antagonismo, e sull’onda di contrapposizioni ideologiche pure così datate e insostenibili, prendano corpo nelle nostre società rotture e violenze di intensità forse mai vista prima”. Poi gli interventi del governatore Frattura, del sindaco Battista, del comandante regionale dell’Esercito Tricarico, che ha ricordato il pesante tributo di sangue pagato dal Molise durante il conflitto. Presenti alla celebrazioni anche diverse scuole della città, le associazioni di ex combattenti ed alcuni reduci della Seconda Guerra Mondiale.