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mercoledì, Settembre 17, 2025

Dati Istat-Aci 2013: aumentano i morti per incidenti stradali in Molise

AttualitàDati Istat-Aci 2013: aumentano i morti per incidenti stradali in Molise

L’anno che si sta chiudendo è stato nero, nerissimo, per quanto riguarda gli incidenti stradali in Molise, purtoppo molti mortali. Probabilmente un anno più nero del 2013. 2013  di cui si conoscono i dati ufficiali, pubblicati da poco e analizzati da Istat e Aci. Una fotografia, quella scattata e relativa allo scorso anno , che evidenzia, nella nostra regione, una situazione ben più grave rispetto al resto d’Italia. In controtendenza. Infatti, nel rapporto tra il 2012 e il 2013, il numero dei morti sulle strade molisane per incidente è cresciuto del 37%. Si è passati da 19 a 26 deceduti. Di questi 26, 18 in provincia di Campobasso, di cui tre donne, 8 le vittime in quella di Isernia, di cui 2 donne. Tutto questo nonostante ci sia stata una diminuzione degli incidenti: nel 2013 sono stati 507 contro i 574 del 2012; anche il numero dei feriti è diminuito, circa 200 in meno l’anno scorso rispetto a quello precedente. A livello nazionale, invece, si è registrato un 10% in meno di incidenti mortali.

In Molise sono in prevalenza le autovetture ad essere coinvolte in sinistri, seguono veicoli commerciali e ciclomotori. Sempre lo scorso anno, una persona è deceduta in un incidente con moto, due invece i pedoni morti. La maggior parte dei mortali su strade provinciali; in prevalenza, i sinistri più gravi sono avvenuti nei mesi di gennaio e novembre, con condizioni meteo di sereno; secondo i dati gli incidenti si verificano soprattutto il lunedì e martedì, quelli mortali, il lunedì, giovedì e sabato.

Tra le principali cause la guida contromano, la velocità eccessiva, distrazioni e mancato rispetto della segnaletica. Da non sottovalutare, aggiungiamo, il non ottimale stato delle nostre strade.

Dobbiamo continuare a sforzarci – ha detto il direttore dell’Aci Campobasso e Isernia, Giovanni Caturano – a fare tutto il possibile per aumentare la sicurezza, attraverso una continua formazione e sensibilizzazione degli automobilisti e riducendo della metà, per il 2020, il numero delle vittime.

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