Si allarga sempre di più il fronte del no alle trivellazioni. Dopo il Comune di Termoli anche la Giunta di Campomarino ha espresso la posizione contraria alle ricerche petrolifere per <<tutelare l’ecosistema marino e terrestre>> confermando così anche una delibera approvata dal Consiglio comunale nel 2012. Secondo la Giunta Cammilleri la <<tecnica dell’air gun utilizzata per l’ispezione dei fondali marini, le trivelle e l’attività estrattiva del petrolio in un mare chiuso come l’Adriatico potrebbero avere delle serie conseguenze. Tutto questo – osservano sindaco e assessori – potrebbe pregiudicare le attività della pesca e del turismo con gravissime ripercussioni economiche per Campomarino e per l’intero Molise>>.Al sindaco Cammilleri è stato affidato il compito di rappresentare l’indirizzo della Giunta Comunale alla Regione al Governo, unendosi al coro di tutti gli altri soggetti che <<vedono nel Decreto Sblocca Italia un attentato all’ ambiente e alla salute pubblica>>. Nella delibera c’è anche la richiesta di inserire la costa molisana nella parco nazionale “Costa Teatina” del quale si discute da tempo in Abruzzo. Un fronte comune per ribadire il no alle trivellazioni che domenica prossima, nove novembre, sfocerà in una manifestazione di protesta promossa dal Movimento 5 Stelle e condivisa da associazioni e cittadini. Otto le regioni coinvolte. A Termoli la mobilitazione è in programma in piazza Monumento.