di ANNA MARIA DI MATTEO
Dolore e costernazione a Portocannone e Campobasso , luoghi di origine delle tre vittime del tragico incidente stradale che si è verificato sulla Bifernina, al chilometro 42, lungo il tratto di strada compreso tra il bivio di Lucito e quello di Morrone del Sannio.
Nicola Daniele, 39 anni, del capoluogo, la figlia di 17 mesi, Laila e la suocera, Maria Perfetto, 69 anni, residente a Portocannone sono morti nello schianto dell’auto sulla quale viaggiavano, contro un tir, fermo di traverso sulla carreggiata. Ferite in maniera non grave la moglie della vittima e l’altra figlia di sei anni. Entrambe sono state trasportate al San Timoteo di Termoli.
La famiglia stava andando a Portocannone,come faceva abitualmente quasi tutti i fine settimana. Nicola Daniele, infatti viveva con la moglie e le due figlie a Campobasso, dove lavorava come dipendente della Seac, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto urbano.
I corpi delle tre vittime si trovano all’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, a disposizione della magistratura. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Intanto i carabinieri della Compagnia di Larino, coordinati dal comandante Alessandro Dominici, sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’autista del mezzo pesante, un 47enne della provincia di Avellino, è stato sottoposto ad alcool test ed altri accertamenti. E’ ricoverato in ospedale in stato di choc.
Una tragedia che ha sconvolto la piccola comunità albanese. Il sindaco Mascio ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino in occasione dei funerali che si dovrebbero celebrare a breve.
Una tragedia che va ad aggiungersi alle tante, troppe che si sono verificate sulle strade molisane e non sempre per l’alta velocità o l’imprudenza. Le strade della nostra regione sono insicure, hanno bisogno di interventi costanti di manutenzione.
La Bifernina e la Trignina, le due principali arterie della regione, non possono più sostenere il volume di traffico, aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni.
E gli incidenti purtroppo, oramai, sono all’ordine del giorno.
E mentre la politica si accapiglia sul quesito autostrada si autostrada no, su superstrada si, superstrada no, sulle strade del Molise si continua a morire.
La politica la smetta con le chiacchiere e decida, finalmente, cosa fare per impedire altre tragedie come quella di ieri che ha spazzato via una famiglia.