
di LUCIA LOZZI Appuntamento tanto atteso e richiesto il Russia day si ripropone, all’Auditorium di Isernia, in seguito ai numerosi rapporti di scambio economico-commerciale , turistico e culturale tra l’Italia e la Federazione Russa. Si ripropone con Il Gruppo Statale della musica popolare della Repubblica Tatarstan, evento promosso dal Consolato Russo delle Marche, organizzato in collaborazione con l’arch. Antonio Antonilli (di origini molisane), con il patrocinio del Comune di Isernia e dell’assessorato alla Cultura e turismo nella persona di Cosmo Galasso a cui va il merito, obiettivamente, di aver svolto un buon lavoro. Il gruppo ha presentato alla cittadinanza il concerto dal titolo “DANZE E MELODIE DEL POPOLO TARTARO”. Un gruppo giovane , già noto ed apprezzato dal vasto pubblico del loro territorio e all’estero, costituito da elementi versatili, composizioni vocali di inconfondibile pregio , fondato su iniziativa del Ministero della Cultura della Repubblica Tatarstan il cui obiettivo principale e’ quello di promuovere i migliori esempi del patrimonio culturale del popolo tartaro e dei diversi gruppi etnici . Tradizioni e cerimoniali attraverso canti, balli folkloristici, danze tartane e strumenti nazionali originali. Variegati gli strumenti: fisarmonica, violini, sornay, domra, scimitarra, salterio tartaro, tutti noti e meno noti ma, indiscutibilmente, incantevoli. Meravigliosi i costumi ricchi , raffinati, colorati, le coreografie in cui l’uso degli strumenti locali, i canti e i balli tradizionali, durante una festa di matrimonio o un singolo e particolare evento, o il racconto di un’antica fiaba o poema, vengono esibiti con un gran rispetto per le origini, con passione per la propria terra, coinvolgendo la platea presente . Ed e’ qui che la particolarità dell’evento avvicina culture e modi di esprimersi diversi. La Repubblica del Tatarstan possiede un enorme patrimonio culturale pur essendo una repubblica prevalentemente ricca di petrolio e gas naturale, dove le industrie di ingegneria meccanica, chimica agroalimentare la fanno da padrone. Ciò non gli impedisce di porre la stessa attenzione al settore della cultura, delle tradizioni e del turismo. Ne e’ la dimostrazione il fatto che, nel Ministero delle attivita giovanili e sportive, e’ stato creato un ufficio per il turismo e la cultura che prevede la promozione e l’adozione di una politica di immagine della repubblica sul mercato , la partecipazione ad eventi culturali con rappresentazioni artistiche, (dalla musica, alle danze , dal disegno, all’opera), fieristiche e turistiche . L’unicita’ di questi luoghi e’ data dalla combinazione di almeno tre tipi di cultura (turca, ugro-finnica, slavo-russa), e di due religioni prevalenti , Islam e Cristianesimo. Dall’insieme di tutti questi elementi si evince che trattasi di un popolo in cui le culture convivono in equilibrio e si esternano con altrettanta sintonia. Ballerini che volteggiano a ritmi frenetici, costumi tradizionali dai tanti colori, in scena un concerto in cui l’arte e la cultura multietnica russa, attraverso balli, canti e musica, ha fatto vivere dei magici momenti, un susseguirsi di battiti di mano, di richieste di bis, un viaggio in un mondo di tesori di cultura, raggiungendo lo scopo che si era prefissato : favorire, ulteriormente, la reciproca conoscenza fra le due culture, gli scambi turistici, economici e commerciali già sviluppati tra il territorio molisano e la Federazione russa, consapevoli del fatto che cogliendo queste occasioni , promuovendole e coltivandole, i risultati si possono raggiungere . Ci hanno lasciato con una grande spontaneità “porteremo con noi il vostro calore per raccontarlo in Russia perché con la vostra presenza vi abbiamo sentito vicini”.