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lunedì, Settembre 15, 2025

Lavoro, numeri da emergenza. Troppe le vertenze aperte. E sulla Formazione professionale il ministero ha convocato il tavolo nazionale

AttualitàLavoro, numeri da emergenza. Troppe le vertenze aperte. E sulla Formazione professionale il ministero ha convocato il tavolo nazionale

di ANNA MARIA DI MATTEO

Palazzo Vitale è diventata meta di pellegrinaggio. Il pellegrinaggio di imprenditori in difficoltà, di aziende in crisi, di persone che hanno perso il posto di lavoro. Insomma è diventato la meta di quel Molise, gran parte, per la verità, disperato, stretto dalla gravissima crisi occupazionale, economica e sociale.

Nel corso di questa settimana che sta per volgere al termine il governatore Frattura e l’assessore Petraroia hanno convocato una serie di audizioni per affrontare le tante, troppe vertenze aperte. E il risultato, ad oggi è che tutte queste vertenze sono ancora drammaticamente tali.

Esattorie, Molise Dati, Formazione professionale, Protezione civile: ormai è un bollettino di guerra. E la Regione sembra essere impotente dinanzi a questa vera e propria emergenza sociale oltre che economica.

Gli ultimi incontri, in ordine di tempo hanno riguardato  la vicenda della Molise Dati, e quella della Protezione civile. In entrambi i casi, come era prevedibile, non è stato deciso nulla,  né ci sono proposte concrete da parte del governatore Frattura.

Per Esattorie, invece,  la Regione ha già proceduto con il nuovo bando per affidare, già dal prossimo mese di gennaio, il servizio di riscossione e gestione dei tributi alla società che avrà vinto la gara. Ma sindacati ed ex lavoratori di Esattorie non condividono l’iniziativa della Giunta perché a loro giudizio non garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali. Dunque punto e accapo.

Per quanto riguarda, poi, la situazione dei cento precari della Protezione Civile, non ci sono novità di rilievo. Anche dall’incontro che si è svolto tra il direttore dell’Agenzia, Scaraltelli ed i sindacati, non è stata assunta alcuna decisione. Ancora un rinvio, l’ennesimo, alla prossima settimana, con i sindacati che sono tornati a ricordare che le risorse per riassumere i cento precari ci sono. Così la Scarlatelli ha assunto l’impegno di fare una ricognizione sui fondi ancora disponibili, ma le speranze, a questo punto, di una notizia positiva in tal senso sembrano essere ridotte al lumicino. Così i sindacati di Cgil, Cisl e Uil, faranno in modo che la questione arrivi a Roma, al ministero, magari sperando anche nel sostegno della delegazione parlamentare per fare in modo che il governo centrale stanzi altri fondi in favore del Molise.

Sembra invece essere più di una speranza la convocazione, per il 29 ottobre, del tavolo nazionale presso il ministero delle Politiche sociali, sulla Formazione professionale del Molise. Un risultato raggiunto grazie al pressing dei sindacati che in queste settimane hanno fatto fuoco e fiamme, a Roma, per riuscire a strappare l’incontro.

Secondo indiscrezioni il ministero sarebbe orientato a finanziare un progetto che ridarebbe ossigeno a decine e decine di operatori.

E la soluzione della vertenza non sarebbe certo merito della Regione. Una Regione che, è vero, ha ereditato una situazione pesante ma che ad oggi non è riuscita a fare nulla per invertire la tendenza. La politica, ancora una volta, ha dimostrato di essere assolutamente inadeguata a governare e amministrare il Molise.

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