Concessi i domiciliari ai due marinai tunisini arrestati dalla Guardia di Finanza su un peschereccio dove sono stati trovati quattro chili di marijuana nel corso del maxi-sequestro in mare.
Uno degli indagati per detenzione di sostanze sutupefacenti ha risposto alle domande del gip di Larino dichiarandosi estraneo ai fatti mentre l’altro si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Nei prossimi giorni l’avvocato, Andrea Cardinali, deciderà se rivolgersi al Tribunale del Riesame.