di MARCELLA TAMBURELLO Lavoratori alla canna del gas, aziende ed imprese al collasso, disoccupazione sempre più alta. I dati preoccupanti del mondo del lavoro vestono i panni del Molise, regione in crisi sotto tutti i punti di vista. Da qualche anno nessun settore è fuori da quest’agonia. La politica sembra essersi lavata le mani eppure gli ormai ex lavoratori, attuali disoccupati e cassaintegrati, chiedono interventi mirati, azioni risolutive per salvare il Molise dal collasso estremo e con esso il futuro della prossima generazione.
Per cercare di avere risposte serie e concrete dalla regione, GCIL, CISL e UIL hanno organizzato, per giovedì mattina, una manifestazione davanti i cancelli della Giunta regionale. “I politici – hanno detto dai sindacati – devono assumersi le proprie responsabilità e risolvere in via definitiva la questione dei tanti precari del Molise”.
Dalla Protezione civile alla Formazione professionale, da Esattorie a Molise Dati, passando per tante altre realtà, piccole o grandi che siano. “La situazione – hanno aggiunto dai 3 sindacati – pare essere sfuggita di mano alla classe dirigente e ciò potrebbe determinare il futuro del Molise, un futuro, per ovvie ragioni, buio”.
Gli stessi precari ed ex lavoratori della protezione civile hanno già annunciato la partecipazione all’evento di giovedì. “La manifestazione – hanno detto – sarà solo il primo atto di una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di suonare la sveglia ad un governo regionale che non potrà più far finta di ignorarci”.
Intanto proprio ieri sera i 90 dipendenti della Formazione professionale, dal primo ottobre senza lavoro, hanno incontrato, ancora una volta, l’assessore regionale Michele Petraroia. “Un incontro – come ribadito dai sindacati presenti – che non ha portato a nulla di fatto”.
Anche loro giovedì parteciperanno alla manifestazione davanti i cancelli della Giunta regionale in via Genova.
